Whoopi, tempi cupi

Insomma la Goldberg, per gli amici o fans, Whoopi, ne detta un’altra delle “sue”.

Già alcuni mesi addietro era “scivolata” sulla questione olocaustica (qui un appunto), ma a quanto pare non è bastata la prima strigliata.

Qui un collegamento.

 

 

STAVOLTA HA DETTO

l’intervistatore dice:

i nazisti misuravano la testa e il naso degli ebrei per dimostrare che erano di una razza distinta

e la Whoopi di risposta:

lo facevano anche con i neri. Ma questo non cambia il fatto che non puoi individuare un ebreo per strada. Puoi individuare me, ma non loro. Questo è quanto volevo dire

Anatema! Negazionista! Se questa frase non è apologia di reato, poco ci manca!

Ma per favore!

 

SARÒ  GNUCCO, PERÒ

Sarò gnucco, ma anche questa volta (come la precedente) non vedo dove stia il problema.

Questa attrice, fa delle affermazioni che non contengono aggettivi offensivi, peraltro non “nega”, e quindi segue la linea di “condotta” generale.

Mi pare di intravvedere una zona di pensiero nella quale nessuno può entrare, intangibile, però questa “zona di pensiero” deve essere rispettata e mai nominata (e tantomeno dibitata).

 

 

SOLITI MAIALI

Siamo alle solite, tutti gli animali sono uguali però i maiali erano più uguali degli altri.

Tutti hanno diritto di criticare tutto però alcuni temi sono esclusivi, inopinabili ai più.

Tradotto dal “1984” diventa: alcuni sono più importanti di altri, stanno su un piano diverso, superiore.

La questione è sempre quella: su “Olocausto” si può solo versare copiose lacrime per le vittime. Qualsiasi altra frase è bandita, vietata.

I “pretoriani” in questo caso sono, tra gli altri, le varie comunità ebraiche che a quanto pare non ci stanno ad essere accomunate alla restante “fetta” di umanità.

Il loro “tribolo” storico non può essere accomunato con quello degli altri. Insomma un armeno o un pellerossa sono altra cosa: le “comunità” non vogliono essere mischiate con altri.

 

PER CAPIRE

Non non è possibile esprimere delle opinioni (non apologia) sulla questione “Olocaustica”? Cosa c’è di così importante che non si possa verbalmente “toccare”.

La butto lì: c’è forse la paura che qualcuno scopra qualcosa? Pensiamoci!

 

 

 

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