tutto chiaro, era ovvio: un refuso

L’Italia manda armi a paesi in conflitto, e non mi riferisco solo all’Ucraina, anche in Africa.

PECUNIA NON OLET

Siccome il PIL è importante (Cetto aveva ragione) ecco che un po’ di marketing bombarolo fa bene. Stimolare il bisogno di bombardare è una benedizione per il PIL. Bombardare è giusto, se poi si esagera si può sempre “riparare” con i diritti dell’umanità. Come no!

LA COSTITUZIONE REFUSA

Quando venne stampata al Costituzione italiana erano tempi difficili: c’erano ancora le AM-Lire , c’erano le cmionette “willis” che giravano dappertutto (non che oggi sia molto diverso).

In ogni modo lo stampatore commise un errore che pochi lì per lì notarono:

L’Italia ripudia la guerra

in realtà il testo corretto era

L’Italia tripudia la guerra

Se ne è accorto il buon Crosetto il quale aveva uno zio che aveva lavorato nella tipografia il quale raccontava di quel maledetto refuso.

Ovviamente l’onesto tipografo non venne mai creduto: tutti erano infatti presi dal festeggiare la pace, la pace, la cuccagna, la fritola e via cantando.

Oggi tutto è chiaro: quei bei carri armati, mine e proiettili sono la volontà dei “Padri Costituenti”, e noi li ringraziamo!

 

 

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