Questo racconto è inserito in “Rollback!”, scaricabile integralmente qui:
https://www.stadiofinale.it/wp-content/uploads/2024/12/rollback.pdf
Noi, il popolo degli Stati Uniti, al fine di perfezionare la nostra Unione,
garantire la giustizia, assicurare la tranquillità all’interno, provvedere alla
difesa comune, promuovere il benessere generale, salvaguardare per noi e
per i nostri posteri il bene della libertà, ordiniamo e stabiliamo questa
Costituzione per gli Stati Uniti d’America.
Preambolo della Costituzione degli Stati Uniti, Gouverneur Morris nel
1787
GRANDE DEMOCRAZIA
Se togliamo:
• la mancanza di assistenza sanitaria
• l’uso disinvolto della pena di morte
• il numero dei senzatetto
• il numero dei tossicodipendenti
• le oltre 200 guerre intraprese
• le amicizie con le dittature
• il genocidio dei nativi
• le menzogne storiche290
• il numero di basi militari nel mondo
• le sevizie nelle “prigioni”291
• …(per il momento basta)
se togliamo tutto questo, allora possiamo certamente dire che gli Stati Uniti sono una grande democrazia.
Però la democrazia col tempo logora anche chi ce l’ha e allora deve essere periodicamente rinvigorita, sostenuta.
SOSTEGNO ESTERNO
Il sostegno alla democrazia “all’americana” non viene dall’interno, ma dall’esterno.
Vista così parrebbe come quando si accusa la Russia di interferire nelle elezioni italiane (ma per votare alla “carlona” l’elettore italiano non
ha bisogno dei russi, è già bravo a farsi male da solo).
In questo caso c’è uno Stato che si preoccupa di “sostenere” i parlamentari americani: è Israele.
Proviamo ad immaginare se, per esempio, la Cina finanziasse mezzo parlamento italiano: che direbbe “la Stampa”, o il “Corriere” o “la
Repubblica”?
Torniamo negli USA, cosa potranno mai volere gli israeliani dai politici americani? Possibile che gli israeliani paghino qualcuno solo per simpatia?
Eppure i numeri son chiari.
Gli israeliani finanziano i congressisti USA della Camera con 77.146.940 USD (nel 2023-24).
Ecco come viene divisa la “torta” da 77 milioni di USD:
e in dettaglio:
(per ordine decrescente di donazione)
California 14.762.802
New York 8.380.523
Florida 4.858.950
New Jersey 4.258.574
Texas 4.255.769
Illinois 4.236.141
Ohio 3.943.285
Maryland 3.236.086
Michigan 2.711.830
North Carolina 2.480.350
Pennsylvania 2.190.630
Louisiana 1.805.497
Kentucky 1.661.509
Washington 1.448.831
Massachusetts 1.210.814
Arizona 1.146.669
Georgia 1.128.290
Colorado 1.019.465
Nebraska 991.397
Alabama 949.200
Virginia 899.635
Minnesota 842.073
New Hampshire 819.798
Wisconsin 812.877
South Carolina 790.271
Nevada 634.826
Maine 618.396
Indiana 604.781
Tennessee 587.860
Oregon 477.540
Oklahoma 446.323
Connecticut 409.652
Utah 395.705
Mississippi 335.104
Kansas 273.947
Iowa 249.525
Arkansas 210.694
New Mexico 196.888
West Virginia 196.183
Montana 187.659
Rhode Island 125.901
Delaware 68.568
South Dakota 59.646
Idaho 59.355
Alaska 48.914
Missouri 39.157
Hawaii 38.500
Wyoming 27.850
North Dakota 12.700
Per quanto riguarda il Senato la situazione è più equilibrata come cifra in
assoluto quindi è “sbilanciato” verso i piccoli stati:
e in dettaglio:
(per ordine decrescente di donazione)
New York 2.668.481
Nevada 1.985.638
Kentucky 1.953.910
Illinois 1.923.969
Texas 1.890.264
Georgia 1.686.308
Oregon 1.519.123
Florida 1.474.773
Michigan 1.466.593
South Carolina 1.379.476
Utah 1.345.271
Montana 1.305.983
Washington 1.277.019
Pennsylvania 1.215.015
New Hampshire 1.210.567
Maryland 1.195.391
Ohio 1.154.465
Virginia 1.038.126
Iowa 1.018.649
Rhode Island 980.511
New Jersey 913.081
Mississippi 879.810
Minnesota 858.948
Wisconsin 815.233
Colorado 735.385
Wyoming 702.728
North Dakota 686.619
Nebraska 671.148
Maine 646.758
Tennessee 641.595
South Dakota 639.674
Louisiana 589.860
Idaho 583.460
Alaska 567.205
Arkansas 546.937
Connecticut 545.616
Arizona 496.385
West Virginia 489.310
Indiana 471.528
Oklahoma 456.060
Delaware 452.436
Arizona (I) 448.477
Massachusetts 437.414
North Carolina 429.691
New Mexico 428.812
Kansas 378.135
Missouri 319.940
Maine (I) 243.489
Hawaii 236.711
Alabama 174.064
Vermont 133.858
California 30.85
Riassumendo i congressisti, sia della Camera e sia del Senato, in totale
ricevono:
SENATO
CAMERA
46.340.749 USD
77.146.940 USD
LA GENEROSITÁ
A conti fatti, in totale 123.487.689 USD a deputati e a senatori USA nel solo 2023 e 2024.
La domanda diventa facile: per quale motivo? Forse per invogliare i congressisti a fare le vacanze a Eilat?
Nella realtà queste donazioni non sono altro che la “bustarella” che i sionisti pagano per corrompere la politica USA. Ne più e ne meno.
Giusto per fare un paragone, qui in Italia stanno dicendo, da anni, che la Russia ha finanziato ed influenzato le elezioni politiche nonostante non
esista un mezzo straccio di prova. L’importante è farlo credere.
Nel 2023 Il Congresso USA ha versato ad Israele 14,3292 miliardi di dollari e a sua volta Israele, per interposta organizzazione, ha versato ai legislatori statunitensi circa l’1% dell’importo finanziato.
Lo schema sottostante evidenzia i passaggi:
LA RIPROVA
Vediamo ora di capire se le elargizioni israeliane ai politici americani producono qualche effetto, oppure, in caso contrario potremo dire che si
tratta delle solite malelingue anti-USA e anti-Israele.
Lo Stato di Israele è partito subito male: già nel ‘48 effettua attentati con tanto di vittime293 e per tutti gli anni a venire Israele è sempre stato
“redarguito” dall’ONU per ripetute violazioni.
Ogni anno (quasi) c’era più di una risoluzione che riguardava la “condotta” di Israele e molte di queste erano di condanna. Se ci fosse la patente a punti anche per le risoluzioni ONU, forse lo stato israeliano sarebbe stato messo in liquidazione da tempo. Se ci fosse …
È interessante notare il “vuoto” di risoluzioni tra gli anni 1991 e 2011: le ragioni vanno forse ricercate nel periodo di riassestamento dovuto al “crollo del muro di Berlino” molti Stati erano impegnati a ricollocarsi in un nuovo quadro mondiale.
In ogni modo la lista dei “richiami ufficiali” per Israele è impressionante [lista parziale, data e numero risoluzione]:
29.11.1947 181
Raccomanda la partizione del Mandato britannico per la Palestina in stati arabi ed ebraici, e lo status internazionale per la città di
Gerusalemme.
11.12.1948 194 Istituisce la Commissione di conciliazione; la protezione e il libero accesso a Gerusalemme e agli altri Luoghi Santi; Decide che i rifugiati che desiderano tornare alle loro case e vivere in pace con i loro vicini dovrebbero essere autorizzati a farlo il prima possibile, e che dovrebbe essere pagato un indennizzo per le proprietà di coloro che scelgono di non tornare e per la perdita o il danneggiamento di
proprietà che, in base ai principi del diritto internazionale o all’equità, dovrebbe essere risarcito dai governi o dalle autorità responsabili
11.05.1949 273 Ammissione di Israele come membro dell’ONU
09.12.1949 303 (IV) Regime internazionale per Gerusalemme
10.12.1949 356 Gerusalemme
14.12.1950 468 Riduce i finanziamenti per un regime internazionale a Gerusalemme.
26.01.1952 512 Rapporto della Commissione di conciliazione delle Nazioni Unite per la Palestina.
21.12.1952 619 “Prende nota” del reclamo di Israele contro le violazioni del cessate il fuoco arabe.
02.11.1956 997 Chiede un cessate il fuoco immediato nella crisi di Suez, un embargo sulle armi nell’area e condanna la partecipazione di Israele al conflitto come violazione dell’accordo di armistizio generale Israele-Egitto del 1949.
04.11.1956 998 Chiede al Segretario generale di presentare un piano per una forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite per garantire e supervisionare un cessate il fuoco nella crisi di Suez.
05.11.1956 1000 Forza ONU per il Sinai.
07.11.1956 1001 Forza ONU per il Sinai.
07.11.1956 1002 Chiede un ritiro israeliano incondizionato dal Sinai.
10.11.1956 1003 La crisi di Suez.
24.11.1956 1120 La crisi di Suez.
24.11.1956 1121 La crisi di Suez.
26.11.1956 1122 La crisi di Suez.
26.11.1956 1089 Riguardo alla Forza di emergenza delle Nazioni Unite (UNEF).
19.01.1957 1123 La crisi di Suez.
02.02.1957 1124 La crisi di Suez.
02.02.1957 1125 La crisi di Suez.
22.02.1957 1126 La crisi di Suez.
27.02.1957 1090 Accordi amministrativi e finanziari per l’UNEF.
22.11.1957 1151 UNEF.
21.08.1958 1237 La situazione in Medio Oriente. 1958
13.12.1958 1337 Stime dei costi per l’UNEF.
05.12.1959 1441 UNEF.
05.12.1959 1442 Approvazione del Maggiore Generale Gyani come comandante dell’UNEF.
20.12.1960 1575 Stime dei costi per l’UNEF.
20.12.1961 1733 Stime dei costi per l’UNEF.
04.07.1967 2252 Assistenza umanitaria nella guerra del
04.07.1967 2253 (ES-V) condanna le misure di Israele per modificare lo status di Gerusalemme come non valide
14.07.1967 2254 “Deplora” il fallimento di Israele nel rispettare la Risoluzione 2253 (ES-V) dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite
21.07.1967 2256 La situazione in Medio Oriente
18.09.1967 2257 La situazione in Medio Oriente.
19.12.1968 2443 istituisce il Comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che influenzano i diritti umani del popolo palestinese.
04.11.1970 2628 sollecita la rapida attuazione della Risoluzione 242 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e riconosce che “il rispetto dei diritti dei palestinesi è un elemento indiscutibile nell’istituzione di una pace giusta e duratura in Medio Oriente”
05.12.1970 2727 invita Israele a implementare le raccomandazioni del comitato speciale delle Nazioni Unite che indaga sulle pratiche israeliane nei territori occupati
15.12.1970 2728 rapporto del comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che influenzano i diritti umani della popolazione dei territori occupati.
05.12.1971 3005 Rapporto del Comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che incidono sui diritti umani della popolazione dei territori occupati.
06.12.1971 2792 rapporto UNRWA. Chiede l’attuazione della risoluzione 194 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, sottolinea i “diritti inalienabili del popolo palestinese” e chiede a Israele di interrompere il reinsediamento degli abitanti dei campi profughi palestinesi.
13.12.1971 2799 La situazione in Medio Oriente.
20.12.1971 2851 Rapporto del Comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che incidono sui diritti umani della popolazione dei territori occupati. Condanna le pratiche israeliane nei territori occupati.
08.12.1972 2949 La situazione in Medio Oriente.
11.12.1973 3101 Finanziamento dell’UNEF.
17.12.1973 3175 Sovranità permanente sulle risorse naturali nei territori arabi occupati.
31.10.1974 3211 Finanziamento del’UNEF e della Forza di osservazione per il disimpegno delle Nazioni Unite (UNDOF).
29.11.1974 3240 Rapporto del Comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che incidono sui diritti umani della popolazione dei territori occupati.
29.11.1974 3246 Afferma la legittimità della resistenza armata dei popoli oppressi nel perseguimento del diritto all’autodeterminazione e condanna i governi che non sostengono tale diritto
09.12.1974 3263 Richiesta di istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente.
17.12.1974 3336 Sovranità permanente sulle risorse nazionali nei territori arabi occupati.
30.10.1975 3374 Finanziamento dell’UNEF e dell’UNDOF.
05.12.1975 3414 Chiede sanzioni economiche e un embargo sulle armi contro Israele finché non si ritirerà da tutti i territori occupati nel 1967 e non concederà ai palestinesi i loro “inalienabili diritti nazionali”.
11.12.1975 3474 Chiede l’istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente.
15.12.1975 3516 Sovranità permanente sulle risorse nazionali nei territori arabi occupati.
15.12.1975 3525 Rapporto del Comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che incidono sui diritti umani della popolazione dei territori occupati.
24.11.1976 31/20 Esprime profonda preoccupazione per il fatto che non sia stata raggiunta una “soluzione giusta” al “problema della Palestina”, si riferisce al problema come al nocciolo del conflitto in Medio Oriente e riafferma i “diritti inalienabili” dei palestinesi, tra cui il diritto al ritorno e il diritto all’indipendenza nazionale.
25.11.1976 32/20
Riafferma le precedenti richieste di un ritiro completo di Israele dai territori occupati e di una conferenza di pace internazionale con la partecipazione dell’OLP.
01.12.1976 31/5 Finanziamento dell’UNEF e dell’UNDOF.
02.12.1976 32/40 Riafferma i “diritti inalienabili del popolo palestinese”, tra cui il diritto alla sovranità nazionale e il diritto al ritorno.
09.12.1976 31/61 Riafferma le precedenti condanne di Israele e chiede al Consiglio di sicurezza di adottare “misure efficaci” contro Israele e richiede sanzioni contro Israele.
10.12.1976 31/71 chiede l’istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente.
12.12.1976 32/82 Richiesta di istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente. 1976
16.12.1976 31/106 rapporto del comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che incidono sui diritti umani nei territori occupati.
19.12.1976 32/161 Sovranità permanente sulle risorse nazionali nei territori arabi occupati.
21.12.1976 31/186 sovranità permanente sulle risorse nazionali nei territori arabi occupati.
25.10.1977 32/4 finanziamento dell’UNEF e dell’UNDOF.
03.11.1978 33/13 Finanziamento dell’UNEF e dell’UNDOF.
07.12.1978 33/29 Riafferma le precedenti richieste di un ritiro completo di Israele dai territori occupati e di una conferenza di pace internazionale con la partecipazione dell’OLP.
14.12.1978 33/64 Richiesta di istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente. 1978
18.12.1978 33/113 Rapporto del Comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che incidono sui diritti umani della popolazione dei territori occupati.
24.01.1979 33/183 Chiede che Israele ponga fine a ogni forma di collaborazione con il Sudafrica.
25.10.1979 34/7 Finanziamento dell’UNEF e dell’UNDOF.
06.12.1979 34/70 Riafferma le precedenti richieste di un ritiro completo di Israele dai territori occupati e di una conferenza di pace
internazionale con la partecipazione dell’OLP.
11.12.1980 35/122 Rapporto del Comitato speciale per indagare sulle pratiche israeliane che incidono sui diritti umani della
popolazione dei territori occupati.
12.12.1980 35/147 Richiesta di istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente
12.12.1980 35/157 Armamento nucleare israeliano.
16.12.1980 35/206 Richiesta che Israele ponga fine a tutte le forme di collaborazione con il Sudafrica.
16.12.1980 35/207 Riafferma le precedenti richieste di un completo ritiro israeliano dai territori occupati e di istituzione di uno stato
palestinese.
13.11.1981 36/27 Condanna l’attacco israeliano alle strutture nucleari irachene e richiede a Israele di risarcire l’Iraq.
30.11.1981 36/66 Finanziamento dell’UNDOF.
09.12.1981 36/87 Richiesta di istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente.
09.12.1981 36/98 Armamento nucleare israeliano. Richiede che Israele rinunci al possesso di armi nucleari e sottoponga le sue strutture a
ispezione.
[…la lista continua…]
fine della prima parte
https://t.me/+CsTRmICO3ho5MDZk