Stipendio ricco mi ci ficco!

Matteo Salvini on Twitter: “Stipendi (e pensioni minime) che aumentano, bollette che finalmente scendono. Avanti col lavoro! https://t.co/HZDTn77IUh” / Twitter

è contento il Capitano.

Adesso, grazie al suo contributo, le buste paga aumentano.

DOMANDA DIFFICILE

Ma come può una persona normale ritenere che uno stipendio che passa da 1.200 euro a 1.240 SIA UN SUCCESSO?

In questo Paese gli stipendi sono la metà di quanto dovrebbero. La logica di continua depauperazione del reddito ha prodotto la “catena-di-sostegno“: il figlio aiutato dal padre il quale eredita qualcosa dai nonni.

In altre parole, il Paese si regge sulla foratrice per il cuoio (serve per stringere la cinghia) e la pazienza ovina degli italiani.

 

 

 

 

 

RETROFATTI

Sulle prime, da Forza Italia c’era stata la proposta di regalare un voucer per 12 Chupa-Chups (mensili) ai lavoratori dipendenti (per gli altri, ciuccia!). L’idea era molto piaciuta al Cavaliere, il quale riteneva che l’uso del Chupa-Chups fosse propedeutico alla carriera politica: solo chi sa destreggiarsi col bastoncino del Chupa-Chups diventerà politico “di razza”.

Ecco, su questo punto non ho ben capito, ma dev’essere un mio limite.

Poi, da Fardelli d’Italia, dalla corrente Donzelli d’Italia, è arrivata una folgorante proposta: abbassare le tasse.

Come siamo fortunati! Siamo un popolo fortunato: di poeti, di navigatori, di santi e di elevatori salariali.

Mentre gli altri paesi, per migliorare la vita ai cittadini, puntano alle nuove fonti energetiche, ai nuovi materiali, alla riduzione dell’orario di lavoro, da noi si tagliano (di pochino) le tasse ai dipendenti. Che diventa poi una “partita di giro”.

 

LA PAGHETTA

Mentre chi legifera, chi portaborse, chi rende la scrivania piacevole, insomma : tutta questa bella gente si porta a casa stipendi da minimo 5.000 euro (a partire) , per gli altri c’è il ridicolo.

Lo stipendio, che una volta era sufficiente a mandare avanti una famiglia, ora è quasi una paghetta.

Sì, diciamolo meglio: fino agli anni ’90 erano molte le famiglie “monoreddito”. Lavorava di solito il padre e tutta la famiglia campava senza particolari restrizioni. Qualcuno riusciva anche a farsi pian piano la seconda casa.

Oggi due stipendi medi (non parliamo di quelli sotto la media!) basta a malapena ad una coppia, naturalmente senza figli.

E su una paghetta viene sbandierato il successo di 34€!

 

PIUTTTOSTO CHE NIENTE

L’italiano è sempre molto rapido a digerire le porcate del Potere. In questo caso per l’italiano medio, i 34€ sono un successo. Forse la rassegnazione o peggio l’atavica ignavia.

 

LA FREGATURA

Lo stipendio dovrebbe essere in grado di coprire le spese che una persona normalmente deve effettuare.

Siccome esistono fior di contabili governativi, non dovrebbe essere difficile capire che 1200 dovrebbero diventare 2400.

Il problema è che quei 1200 che mancano ci sarebbero, solo che sono “dirottati” verso altri “beneficiari”. Un esempio? Spese mediche: uno paga il Sistema Sanitario, ma se ha bisogno conviene pagare privatamente. Se uno usa spesso l’autostrada deve spendere di più perchè c’è una “convenzione” tra lo Stato e il privato. Più che convenzione si tratta di circonvenzione (del cittadino). La lista potrebbe essere interminabile. O meglio termina a “quota 1200”.

La beffa diventa reale nel momento in  cui vengono “elargiti” i 34€ e nel contempo entrano meno liquidi in cassa dello Stato per cui sarà necessario qualche ritocchino per risparmiare (statali,sanità,ecc.) ovvero meno servizi. Cacchio che affarone!

 

 

 

 

 

 

 

SILENZIO COLPEVOLE

Ovviamente i politici punciuti, se ne guardano bene dallo spiegare la realtà. Ve lo figurate un Salvini a dieta come un islamico durante il Ramadan? Per dieta intento pochi e meditati lavori pubblici, altro che greppia.

Nessuno parla. Tutto va bene, perchè è con i lavori inutili che i partiti (che mai sono andati) campano.

 

 

 

 

QUINDI

Ai governativi, compresi a quelli che aspirano ad essere governativi, conviene far guadagnare i loro padroni e mantenere il popolo a “stecchetto”, ovvero che possa guadagnare quel tanto che basta per non finire in malora.  poi dove non arriva lo stipendietto allora arriva (forse) il reddito di cittadinanza.

Addirittura con un lievissimo aumento in busta paga e con un conseguente riduzione dei servizi, i privati “interessati” stanno già brindando.

Ma quanto deve ancora durare questa pagliacciata?

 

 

 

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