Primo: NON risarcire

“Chi rompe paga” dice un vecchio adagio. Chissà se è vero…

I DANNEGGIATORI

Esistono due tipi di danneggiatori:

  • le singole persone
  • le organizzazioni

Quando il singolo danneggia, p.es. con un incidente d’auto, allora scatta pronto il risarcimento e una qualche “punizione”. Non si scappa

Quando sono organizzazioni, aziende, enti o peggio Stati, allora il percorso è una salita cosparsa di olio e chiodi.

LUNGA STORIA

Si va dall’amianto di Alessandria, all’ILLVA di Taranto e a tutte quelle infinite e tristi realtà, compresi danni da vaccino (anche prima di Pregliasco).

Come non ricordare il ponte Morandi di Genova? Quale risarcimento? Avendo capito che le possibili parti civili erano gente comune (dei poveracci si direbbe) allora l’azienda dei Benetton, ha pensato bene di liquidarli. Insomma se hai un morto facciamo un tanto al chilo, e amen.

LA RAGIONE

L’Italia è fondata sul lavoro, non sui lavoratori, quindi, se si considera che nel lavoro gli attori sono due: i lavoratori e i padroni, omettendo un termine (i lavoratori) rimangono i padroni.

Si lo so è una interpretazione un po’ capziosa, ma non è completamente avulsa, la maggioranza sono i lavoratori, e in una repubblica chi conta è la maggioranza. Chiaro?

Altrimenti è una oligarchia-non-russa: oligarchia-de-noantri.

 

 

 

 

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