La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dice di guardare al risultato delle elezioni in Italia. “Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia – ha detto rispondendo a una domanda a Princeton -. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”.
COMMENTO
Uno dei pregi vantati dalla Commissione Europea è quello della democrazia. Sarebbe appena utile ricordare che questa Commissione è nominata e non votata dai popoli, ma è sbalorditivo come si pretenda la “democrazia-che-fa-piacere” invece che siano i popoli a decidere in autonomia. Delle due l’una: o si è democratici davvero, oppure si è qualcos’altro
digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/digital-services-act-package
“Our new rules will protect users online, ensure freedom of expression and opportunities for businesses. “.
“Digital services include a large category of online services, from simple websites to internet infrastructure services and online platforms.”
COMMENTO
“The European Commission proposed two legislative initiatives to upgrade rules governing digital services in the EU: the Digital Services Act (DSA) and the Digital Markets Act (DMA)”. Sono due le direttrici “digitali”: DSA e DMA.
L’enfasi è per la protezione del mercato, DMA, ma si tratta di una azione ambigua: le varie legislazioni già prevedono obblighi per chi produce e vende. Appare quindi una sorta di copertura per il DSA che invece incide sui cittadini: la limitazione di accesso anche ai semplici website, di fatto limitando la libertà di espressione.