Siamo cresciuti nella interdipendenza tra i nostri destini e gravissime sono le conseguenze degli atti della Federazione Russa sulla sicurezza alimentare, su quella energetica di tanti Paesi, sulla pace, anche nel continente africano, e nel Medio Oriente
COMMENTO
Il personaggio non specifica la base delle accuse rivolte alla Russia. Per esempio il gasdotto non pare proprio essere stato distrutto dai russi, semmai la Nuland se ne rallegrava, il che rende verosimile la partecipazione occidentale al sabotaggio. Sull’africa, al momento non sono note colonie russe semmai vi sono state colonie, britanniche, francesi, belga e anche italiane, ma russe no. Quindi appare evidente che tali affermazioni sono orientate a favorire una parte e non la verità. Si è trattato di un inopportuno servilismo politico.
anche qui:
Semmai qualcuno avesse potuto considerare ambigue le parole di Ursula von der Leyen (se l’Italia deraglia, ha detto, quassù abbiamo gli strumenti per rimetterla in riga), dalla Commissione Ue hanno fatto chiarezza: la signora, spiegano, ha «messo in evidenza il ruolo di guardiano dei trattati della Commissione in particolare nel settore dello stato di diritto». E a quel punto assumevano il peso che assumevano (nessuno) le rassicurazioni secondo cui la Commissione «lavorerà con ogni governo che uscirà dalle elezioni».
COMMENTO
L’iniziale avvertimento “…se l’Italia deraglia…” viene peggiorato dal tentativo di correzione che non è una retromarcia o mea-culpa, al contrario denota una sedicente superiorità “euro-dem”.
In questo quadro dal Presidente della Repubblica nessun richiamo, nessuna nota, specie per un avvenimento fondamentale per la democrazia. Segno evidente che egli è: o sotto pressione oppure ne fa parte integrante. Tertium non datur. Qualcosa di simile è avvenuto qui: Alto tradimento
Durante un incontro con la dirigenza AIRC (ricerca sul cancro) , dall’articolo: “«I vaccini sono stati la nostra maggior difesa, se sono state salvate vite e sono state consentite le riaperture è merito della ricerca». Lo ha detto il presidente della repubblica Sergio Mattarella, durante l’annuale cerimonia promossa dall’Airc, appuntamento conclusivo dei ’Giorni della ricerca’. «La scienza è chiamata ancora ad intervenire, La pandemia ha prodotto pesanti conseguenze nella lotta contro il cancro». Anche per questo bisogna condurre la battaglia «contro l’antiscienza» perchè ci sono «nuclei che propagano l’antiscienza: è una sfida nei luoghi della modernità, occorre affrontarla e vincerla. ne va della prosecuzione di un percorso virtuoso».”
COMMENTO
Spiace che un Presidente della Repubblica cada così in basso. Essendo un rappresentante della popolazione, anzi dell’unità della nazione, avrebbe dovuto tenere conto di tutti, minoranze incluse.
L’intemerata sull’antiscienza è preoccupante in quanto, come giurista dovrebbe avere ben chiaro il concetto “oltre ogni ragionevole dubbio” che in questa circostanza (non solo questa!) manca. è una “strana” mancanza e non credo sia una distrazione.
Per quanto attiene all’AIRC, si tratta di una macchina dipinta con colori rassicuranti, tenui, ma è nel contempo: una “bottinatrice” di lasciti e piattaforma “industriale”.