Luigi Manconi

https://www.lastampa.it/editoriali/lettere-e-idee/2022/03/19/news/quelle_tristi_analogie_tra_no_vax_e_putiniani-2876937/

dall’articolo:

Per questo è utile il paradigma-Zanzara: perché, tra coloro che telefonano, sono numerosissimi quanti rivelano una perfetta integrazione tra ostilità al vaccino e apprezzamento per Putin. Molte le cause:

1) Sindrome del nemico. L’idea cioè di una grande macchinazione mondiale che comunque, gira e rigira, finisce sempre là, nel cuore nero e malvagio degli Stati Uniti. Ovvero il cervello criminale di Big Pharma e dell’Oms (nel caso del Covid) e del Pentagono e della Nato (nel caso dell’Ucraina). Le due situazioni rappresenterebbero le manifestazioni particolari di un Nuovo Ordine Mondiale che fa capo a un Nemico Assoluto.

2) Mania di persecuzione. Da quella macchinazione discenderebbe un piano destinato a colpire i renitenti a una “schedatura di massa” che sarebbe il vero obiettivo delle campagne di vaccinazione. Così come verrebbero ostracizzati coloro che – sottraendosi al conformismo del “mainstream” – non stanno con l’Europa e gli Stati Uniti, ma contro di essi. Il ricorso alla formula “mainstream” è rivelatrice in quanto viene spensieratamente distribuita tra gli uni e gli altri, slittando tra i diversi schieramenti, fino a perdere il suo significato originario. Ma risulta utilissima a quanti si compiacciono di autodefinirsi come minoranza, sottoposti a vessazioni e inseriti in apposite “liste di proscrizione”.

3) Sovranismo corporale e sovranismo geo-politico. Nella polemica contro i vaccini trovano largo spazio gli argomenti ispirati a un’ idea naturalistica (non adulterata e non inquinata) del corpo umano, insidiato dall’inoculazione di “chissà che”: elementi chimici, tessuti di feti abortiti, metalli magnetici, micro-chip…Di conseguenza l’intangibilità fisica, viene difesa da agenti esterni e artificiali. Nella trasposizione allucinata dalla dimensione del proprio organismo alla sfera geopolitica, la Russia di Putin appare come espressione di una tradizione primigenia, terrigna e non contaminata, vitalista e fiera. Insomma, il sovranismo autosufficiente e auto-terapeutico del corpo si incontra con il sovranismo che si impone attraverso le armi per affermare il dominio su ciò che si considera proprio territorio. E non è nemmeno un caso, forse, che il cattolicesimo integralista più reazionario abbia, prima, osteggiato i vaccini e, ora, appoggi con fervore l’invasione russa dell’Ucraina.

4) Tra élite e oligarchie. L’odio per le élite è un ulteriore elemento che accomuna no-vax e filo-Putin. E qui si assiste a un vero e proprio spaesamento semantico, dal momento che la traduzione del termine élite nello scenario russo dovrebbe corrispondere puntualmente al termine oligarchi. Ma le élite russe, affiliate al Cremlino, potentati economico-finanziari che hanno lucrato sulla miseria del popolo per lo meno quanto hanno lucrato i grandi speculatori dei paesi capitalistici, vengono trattati con una certa bonomia: quasi fossero ribaldi avventurieri e non altrettanti capisaldi dell’immenso potere di Putin.

COMMENTO

Le sapienti deduzioni, stimolate dalla “zanzara”, hanno dei punti deboli in quanto possono essere invertite- Dire, per esempio,  che una causa è la mania di persecuzione potrebbe valere sia per i filorussi e sia per i filousa.