Liliana Segre

 

www.repubblica.it/cronaca/2021/07/26/news/covid_segre_follia_paragonare_i_vaccini_alla_shoah_-311832715

I paragoni impossibili tra la persecuzione ebraica e le disposizioni sui vaccini sono “follie, gesti in cui il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza: siccome spero di non essere né ignorante né di avere cattivo gusto, non riesco a prendermela più di tanto”, ha spiegato la senatrice a vita e testimone della Shoah Liliana Segre, aggiungendo a Pagine Ebraiche che “l’uso distorto della memoria è una vergogna che dura da tempo” e che “opo aver visto l’adorato viso di Anna Frank usato allo stadio non mi stupisco più. Non dico che sono insensibile, ma mi è venuta una sorta di scorza”.

e ancora:

Condannare chi rifiuta il vaccino, chi straparla di ‘dittatura sanitaria’ e fa insensati richiami alle leggi razziste è un atto dovuto, dice Segre, minacciata on line proprio sulla questione vaccini . “È un tale tempo di ignoranza, di violenza, neanche più repressa, che è diventato maturo per queste distorsioni. È una scuola che è stata recepita in cui i bulli sono i più forti”, la riflessione della senatrice a vita, che guardando alle piazze no vax auspica si tratti solo di un fenomeno minoritario. “Voglio in ogni caso sperare che quei manifestanti rappresentino una minoranza. Perché come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile come questa che ha ucciso senza distinzioni?”.

COMMENTO

Come simbolo, certamente suo malgrado, di momenti tragici, appare singolare che il tempo abbia mutato la sensibilità per chi è in minoranza e soffre. L’accostamento degli esitanti vaccinali alla deportazione è, fino a prova contrario, un paradosso. Il paradosso è necessario per evitare eventuali eccessi totalitari. In pratica essere attenti ai diritti di tutti è il miglio antidoto alle dittature. Non è chiaro perchè il personaggio non tolleri accostamenti alle “leggi razziali”.

 

 


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Penso di aver fatto bene a mantenere per tanti anni il silenzio riguardo al mio passato di deportata – ha spiegato Liliana Segre – Lo feci perché purtroppo alcune orecchie non si sono aperte mai, altrimenti come spiegheresti che esista chi nega la Shoah nonostante oggi esistano le visite guidate ai campi di sterminiio, e chi oggi invece nega il Covid