Penso quindi voto

Prendo la Costituzione Italiana, prendo l’art. 48:

Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.

La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.

Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge

www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-iv/articolo-48

COMPETENZA

Facciamo finta che si debba costruire il Ponte sullo Stretto (di Messina). Siccome bisogna affrontare problemi tecnici ed ambientali viene convocato un “tavolo” con diverse persone competenti.

Supponiamo che io sia esperto in fumetti di Zagor, sarà ovvio che io non debba fare parte di quel tavolo, magari potrei andare al “Lucca Comics”.

Ovviamente nulla e nessuno può impedire che io possa utilizzare il ponte o il traghetto (forse è meglio) , così come  nulla e nessuno può impedire che un esperto di ponti possa andare alla mostra sui fumetti.

TUTTI VOTANO

Il diritto di voto per tutti è un punto sacrosanto. Però la democrazia richiede un ingrediente spesso trascurato: la partecipazione.

Nulla e nessuno (tranne i casi previsti all’art 48 Costituzione) può limitare il diritto di voto.

In un certo senso le elezioni poggiano su tre “gambe”:

  • diritto per tutti a votare
  • diritto per tutti ad essere eletti
  • diritto/dovere di conoscenza

L’ultimo punto dovrebbe essere chiarito.

 

APPROFONDIRE

Einaudi soleva dire: “conoscere per deliberare“. In altre parole per scegliere è necessario conoscere le opzioni. Qui per “conoscere” non significa “ce lo chiede l’Europa“, ma al contrario significa saper argomentare evidenziando pro e contra.

Insomma, così come un amministratore di società o un “buon padre di famiglia”, l’elettore deve consapevole di ciò che dovrà scegliere.

Un elettore che mette il suo voto solo per ragioni di “forma” commette una leggerezza, una imprudenza. Un po’ come l’eccesso di velocità: potrebbe andare tutto liscio, ma il rischio incidente è elevato. É un po’ come votare in istato di ebbrezza.

La democrazia può essere imprudente? Può mettere a rischio sè stessa ed i cittadini?

CITTADINANZA ATTIVA

Il concetto chiave è che tutti devono concorrere al bene, personale e pubblico.

www.treccani.it/enciclopedia/la-cittadinanza-attiva-nascita-e-sviluppo-di-un-anomalia_(L’Italia-e-le-sue-Regioni)

Ma come ottenere questo?

 

TORNIAMO AL VOTO

La cara vecchia scheda elettorale dovrebbe essere rivista.

Immaginiamo due parti, due facciate:

su una facciata, la classica lista dei partiti e dei candidati con le preferenze, mentre nell’altra facciata ci sono cinque domande facili, semplici adatte a tutte le menti.

In questo esempio le domande sono tratte dalla pagina di MIKAOKO: qui.

 

CHE TIPO DI DOMANDE

Le domande devono essere facili ed esposte in modo chiaro.

Si va dall’economia (macro) fino alle recenti leggi o riforme. Anche i fatti di giustizia rientrano nelle domande possibili. L’ambito non è solo quello nazionale, in quanto è bene avere una minima conoscenza dei rapporti con altri paesi.

Chiunque può proporre delle domande che saranno approvate o modificate da una commissione “aperta”. Chiunque può parteciparvi. In un certo senso è lo stesso concetto di Open-source oppure di Wikipedia.

SCRUTINIO

Le schede vanno prima verificate circa le risposte: se vi sono almeno 3 risposte esatte allora il voto verrà preso in considerazione.

Ogni scheda ha un codice relativo al gruppo delle domande e lo scrutatore dovrà solo consultare l’elenco delle risposte in base a questo codice.

ASPETTI NEGATIVI

Visto l’alto tasso di “incompetenza civica” è probabile che molte schede vengano annullate. In ogni modo non è un problema in quanto già ora l’affluenza bassa è comunemente accettata.

La compilazione delle schede richiede un tempo maggiore e questo potrebbe essere un problema negli orari di maggior affluenza.

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