ottantadue = 41 bis

Ha aperto il “problema” Alfredo Cospito.

Finora più o meno tutti avevamo ignorato che l’Italia fosse anche fondata su questa tipologia di regime carcerario.

Ci eravamo stupiti che il carcere per lo stragista Breivik fosse così delizioso, con tanto di appartamentino ed altri comfort:

La maxi cella di Breivik – Nella prigione di Skien, Breivik ha tre celle di 10 metri quadrati, con vista esterna all’aperto. Può fare esercizio fisico, giocare ai videogiochi e guardare la televisione. Oltre ai contatti quotidiani con le guardie carcerarie, le autorità hanno offerto all’uomo la possibilità di avere contatti con un prete, un infermiere, un volontario in carcere e uno psicologo.

www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/16/breivik-stragista-di-utoya-vuole-fare-causa-alla-norvegia-per-le-condizioni-in-carcere-e-chiede-la-liberta-condizionata/5933579

QUANDO COMINCIA IL 41BIS

Il 41bis nasce all’indomani delle stragi Falcone e Borsellino. Il Paese è scosso, è stordito, è stordito nel senso che non ha ancora realizzato che i due magistrati hanno nemici mortali all’interno dell’Stato e non solo nelle masserie nissene.

Però all’opinione pubblica bisogna dare in pasto qualcosa e quindi il mafioso o terrorista verrà fatta passare la voglia.

Ecco i punti salienti:

  • isolamento dagli altri detenuti
  • due ore d’aria al giorno, salvo esclusione
  • un’ora di colloquio al mese con i parenti. anche qui salvo esclusione
  • limitazione degli oggetti in cella (niente giornali, libri, ecc.)
  • frequenti ispezioni della cella

QUALCHE DUBBIO?

Certo, a qualcuno viene il dubbio che un trattamento “al 41bis” sia leggeremente fuori dalla Costituzione.

Come sempre si chiede alla corte di Cassazione, la quale riconosce la legittimità del provvedimento. Forse avevano sfogliato una Costituzione diversa, una edizione estera, magari una bella edizione in brossura artistica con tanto di imprimatur vergato da Augusto Pinochet.

 

PRENDO IL LIBRO GIUSTO

Prendo un volume: Costituzione della Repubblica Italiana. Prendo l’art.27:

L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Non è ammessa la pena di morte.

Boia faus!

Questo è quello che vi è scritto, provare per credere.

Sembra che Calamandrei e compagnia avessero bene chiare le idee: il carcere (che molti di loro avevano conosciuto) non può essere luogo di sofferenza, ma di recupero.

Non credo che Moro, Foa, Dossetti, Valiani e tutti gli altri, non sapessero pensare e scrivere in italiano. Non posso pensare che costoro potessero scrivere una cosa pensandone ad un altra.

Quindi l’art.27 è chiarissimo: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.“.

 

 

 

 

GUANTAMANO DE NOANTRI

Essendo l’Italia nella NATO, ha prontamente imparato le buone maniere americane. Il carcere deve essere duro, se poi son dei nemici allora deve essere impossibile.

Noi, Italia, che tanto ci fregiamo di essere patria del diritto, nel tempo siamo diventati patria del dritto. Sembra niente, ma una vocale la senti, la senti tanto!

E poi l’Italia non poteva fare la figura della solita italietta di pizza e mandolino, ma va là, sbatti in gabbia e giù legnate, così il delinquente impara prima. Parola di John Wayne!

É vero che in Italia il waterboarding non è contemplato nel regime carcerario, ma è solo una questione di tempo: devono capire come si scrive dall’inglese. Per capirci il waterboarding è una preziosa tecnica carceraria che consente di far quasi svenire il detenuto, togliendogli l’aria immergendolo in una vasca oppure con acqua e sale.

Alcune fonti ben informate dicono che il waterboarding sarà introdotto, col 41tris e includerà gli esitanti vaccinisti ed i rider ritardatari.

 

NON SOLO MAFIA

No, al 41bis ci sono anche i terroristi, quelli peggiori, quelli rossi. Per quelli neri, essendo pochi quasi mitologici, il 41bis non è ammesso. E poi diciamola tutta, un terrorista nero è un “diversamente servitore dello Stato” : non può essere trattato come un delinquente.

Se poi a Bologna sono morti in 82 a causa di una bomba, lì è stata proprio sfiga, perchè si capisce subito che una bomba che esplode nella mezza mattinata di agosto in una stazione ferroviaria, è solo come azione dimostrativa, tipo quella che voleva fare il Cospito. Questa è fatalità, quel 2 di agosto c’era tanta gente che chissà perchè aveva in mente di prendere il treno per andare chissà dove. Anzi alle 10:25 la gente perbene è al lavoro e non bivacca in stazione.

 

 

 

 

 

DESDEMONA

Maria Desdemona Lioce è in carcere, all’ergastolo e 41bis. É in carcere dal 2003, che fanno ad oggi, vent’anni.

Non è pentita, nel senso che non ha fatto l’opportunista, e così si gode questi bei frutti. Uscirà, come altri, pronta per ingrassare la terra, ma non prima di aver fatto un pezzetto di via-crucis. Sentite un po’:

è accusata di oltraggio a pubblico ufficiale per aver insultato un agente e di disturbo del riposo: più volte l’ergastolana avrebbe battuto una bottiglia di plastica sulle sbarre di ferro della sua cella causando rumore intollerabile.

cioè una persona che è da 15 anni [NdR – il fatto riportato è del 2017/8] al 41bis, e che sbatte una bottiglia di plastica (ovvio) è, per lo Stato italiano, un delinquente da processare ed ovviamente condannare.

Riprendo da una intervista il suo avvocato (Caterina Calia):

«In soli tre mesi», ha detto, «ci sono stati 70 provvedimenti disciplinari a suo carico e ci sono anche le discutibili ragioni di queste sanzioni».

E poi parliamo di rieducazione?

Questo il link all’intervista: www.ilcentro.it/l-aquila/vessazioni-in-carcere-per-la-lioce-1.1709405

Riassumo:

  • ai manovali dei servizi (i terroristi neri) , pacchetta sulla spalla e tante belle comparsate su giornali
  • ad una brigatista il 41 bis sine-die, con abuso di diritto continuato.

Ricordo quanto scrisse la Blefari [NdR , altra brigatista ] prima  suicidarsi (ma l’istigazione al suicidio è ancora reato?):

io chiedo perdono a tutti, ma basta per pietà

 

Caro Presidente Pertini, chi vessava in questo modo i detenuti, come lo avreste trattato? a sì, “col muro”, sì, ora ricordo. Però adesso non si può: c’è l’art.27.

 

TRADITORI SERIALI

In questo Paese i traditori sono anche quelli che non rispettano le regole che poi vorrebbero gli altri rispettassero.

La Costituzione dice una cosa (in modo netto) e lorsignori fanno il cacchio che pare a loro.

Agiscono così perchè hanno paura, devono far sapere che il pugno è duro e non tollerano altri avventurieri al potere. Il potere in Italia (giusto per stare qui) NON appartiene al popolo, ma ad altri. Vi siete mai chiesti perchè le riforme non partono mai? Semplice: il popolo non ha voce in capitolo.

Ora mi domando. ma quale dignità può avere una Stato che non rispetta esso stesso le proprie regole?

 

STARNAZZANO

Come le oche che starnazzano, abbiamo fior di pensatori illuminati e per giunta politici che inneggiano alla massima pena col massimo supplizio.

Poi il tragico teatrino con il presidente donna che non tratta con i terroristi, giusto: con la mafia si tratta meglio (non lei, gli altri), il Capitano danzante (al Papeete) che è per la linea dura (postumi del celodurismo, ma almeno quella volta al Bossi è venuto un “colpo” grazie ad un sapiente lavoretto), mentre qui siamo all’onanismo. Parlamentari accusati di fare i fiancheggiatori anarchici e il Donzelli accusato di fare il chiaccherone. Bel teatrino. A Taranto, vicino all’ILVA, ringraziano perchè tra un respiro e l’ultimo possono morire sorridendo (forse).

Molte delle persone detenute al 41bis, non negano le loro responsabilità, quindi quando un politico dice di  “non scendere a patti” è una frase senza senso. Certo, fosse l’unica!

O meglio, il senso c’è: quando un politico dice questo, lo fa perchè è “uso a succhiar tacendo” (parafrasando il motto dell’Arma).

 

CONCLUSIONE

Alfredo Cospito e tutti gli altri NON possono stare al 41bis per due semplici motivi:

  • la costituzione esige il recupero del detenuto (perchè è chiamato alla dignità)
  • con la tortura-morbida è un modo per vendicarsi, e la vendetta non è ammessa

Capisco che non sono uno studioso di Diritto, ma poco importa: io , cittadino, sono il padrone, mentre i servitori dovrebbero servire.

Cosa bisogna fare per farglielo capire? Ripetizioni?

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One thought on “ottantadue = 41 bis

  1. Ma la Febbraio 6, 2023 at 5:13 pm

    Fortissimo Grazie

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