Ordini subdoli

Perchè abolire gli ordini professionali?

In fin dei conti la libera associazione è un diritto riconosciuto già dalla Costituzione (articolo 18, se non erro). Però…

IL CARTELLO

Da una parte il legislatore ha ben chiaro di dover evitare la formazione di “cartelli” o “famiglie” o combriccole che possono “turbare” il mercato ed i rapporti.

 

DECADIMENTO

Però il tempo, che è galantuomo, a volte fa il briccone e allora tutto passa, anche con le migliori intenzioni…

 

FACCIAMO IPOTESI

Siccome al modo i balordi non mancano, facciamo una ipotesi. Immaginiamo che qualche gruppo farmaceutico voglia far passare dei propri prodotti. Ah, dimenticavo: il gruppo farmaceutico in realtà fa “gruppo” anche con altre aziende dello stesso settore. Una sorta di cordata di interessi. Andiamo avanti.

Il gruppo in questione, farmaceutico, potrebbe fare delle “garbate” pressioni sui medici per fare in modo che i propri prodotti rientrino nei protocolli terapeutici. Se la sola garbata pressione non bastasse allora bisogna aumentare la pressione. Ovviamente non si può fare una legge che obblighi alla prescrizione di un certo farmaco, ma basta che vi sia l’obbligo da parte dell’Ordine dei Medici.

Sempre nel nostro esempio, un medico “dubbioso” sarà comunque obbligato a seguire il nuovo “precetto” perchè egli appartiene all’Ordine dei Medici.

RIMEDIO ANTICO

Se il medico dubbioso non ottempera all’obbligo e continua a prescrivere una terapia che egli conosce perchè gliela ha insegnata suo padre e che è nota da almeno mille anni, allora questo medico rischierà sospensione ed infine la radiazione (che è meglio della crocifissione).

In pratica, il legislatore non viene messo in campo, ma il ruolo di legiferatore viene svolto da un organismo autonomo, l’Ordine.

Diciamo che nel nostro esempio il lavoro “sporco” sarebbe svolto dall’Ordine.

 

NELLA REALTÀ

Nella realtà questo rischio esiste. Esiste perchè l’operatività del medico è sancita da un ente che potrebbe essere vulnerabile e non invece dal cittadino (o paziente). Ippocrate, parla di medico e paziente e non di un terzo. Giusto per essere chiari. Il terzo, l’ha infilato qualcuno che forse voleva “articolare” la gestione.

FACCIAMO FINTA

Supponiamo che un grande mago elimini con un colpo di bacchetta l’Ordine dei Medici.

Che succederebbe? Boh, forse niente.

I medici sarebbero comunque obbligati a svolgere la loro attività con perizia, a regola d’arte, e per tradizione, con rispetto al Giuramento di Ippocrate. Dopo di che, se un medico è un fanfarone, se permettete, lo decide il popolo ovvero i suoi pazienti.

Se vogliamo, oggi abbiamo anche il “rating” delle assicurazioni: se un medico commette troppi errori da rimborsare è l’assicurazione stessa a “metterlo in riga”.

 

E PER GLI ALTRI ORDINI?

La faccenda è simile: son sempre di mezzo i soldi (sì, infatti il fantomatico gruppo farmaceutico avrebbe aumentato il fatturato).

Qui in particolare abbiamo gli equi compensi. Ho scritto qualcosa qui.

Di fatto l’Ordine tende inevitabilmente a diventare ricettacolo di lobbisti o “portatori malati di interessi“, ovviamente a danno del cliente o ancora una volta del popolo.

 

Ne abbiamo bisogno? Anche no, grazie.

wp_12994621

Learn More →

Lascia un commento