Annalena Baerbock dice di essere “molto preoccupata” per le accuse secondo cui Pretoria avrebbe consegnato armi alla Russia

Berlino prende “molto sul serio” le affermazioni di Washington secondo cui Mosca ha ricevuto una spedizione di armi dal Sudafrica, ha annunciato venerdì il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock. La sua dichiarazione è arrivata dopo che Pretoria ha respinto le accuse e ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti per una vestizione diplomatica.

“Sono molto preoccupato che ci siano stati questi rapporti”, Baerbock ha detto ai giornalisti a margine del vertice dei ministri degli esteri dell’UE a Stoccolma, in Svezia. Ha aggiunto che stava trattando le accuse “molto seriamente” e si sarebbe consultata con altri paesi sulla questione.

“Se qualcuno dovesse fornire armi all’aggressore, sarebbe l’opposto di porre fine alla guerra”. Ha detto Baerbock, riferendosi al conflitto Russia-Ucraina. La Germania ha recentemente approvato la consegna di centinaia dei suoi principali carri armati Leopard all’Ucraina.

Giovedì, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Sud Africa Reuben Brigety ha affermato che la nave da carico battente bandiera russa Lady R. ha lasciato il porto di Simon’s Town nel dicembre 2022 carica di armi e munizioni. In seguito è stato convocato al Ministero degli Esteri sudafricano per le sue osservazioni.

L’ufficio del presidente Cyril Ramaphosa ha detto che non ci sono prove a sostegno dell’affermazione dell’inviato degli Stati Uniti. Il portavoce del ministero degli Esteri sudafricano Clayson Monyela ha twittato venerdì che il regolatore del controllo degli armamenti del paese non aveva “alcuna registrazione di una vendita di armi approvata dallo stato alla Russia in relazione al periodo / incidente in questione”. Tuttavia, Pretoria ha avviato un’inchiesta sulla questione.

A differenza della Germania e di molti altri membri della NATO, il Sudafrica ha rifiutato di scegliere una parte nel conflitto tra Russia e Ucraina. Pretoria non ha imposto sanzioni a Mosca e non ha fornito armi a Kiev.

“Non dovremmo essere informati da nessuno con cui ci associamo e non dovremmo mai essere messi in posizioni in cui dobbiamo scegliere chi sono i nostri amici”. Ramaphosa ha detto l’anno scorso, difendendo la neutralità del suo paese.

COMMENTO

Quando gli USA armavano le dittature sudamericane, giusto come esempio, allora tutto era buono, tutti zitti. La brava Annalena dovrebbe cercare di tenere la schiena dritta e ricordarsi che cosa hanno fatto gli americani al suo paese.