COMMENTO
Pur con le dovute cautele, è strana questa affermazione di immunizzazione, specie se circoscritta a due sole case produttrici. Non ci sono evidenze di trial clinici adeguati, ma l’affermazione è decisa, quasi scontata, forse inopinabile.
Penso che man mano che la campagna vaccinale andrà avanti, sarà opportuno indicare il richiamo agli over 50, successivamente agli over 40 e così via fino ai ventenni.
COMMENTO
L’esperto dichiara per certo che il rischio è maggiore per chi ha superato i 60 anni, ma anche fino ai ventenni.
Queste affermazioni dimostrano una “variabilità” o aleatorietà che esula dal rigore scientifico, ma tanto basta per indurre la popolazione a credere per certo ciò che in realtà è una ipotesi.
“Il certificato verde è stato un grande successo di politica sia sanitaria sia economica e potrebbe essere rafforzato per alcune attività, stanti i limiti tecnici del tampone sia antigenico sia molecolare. L’immunità, come dimostrano gli studi sulla popolazione, inizia a calare già intorno ai sei mesi specie negli anziani e nei soggetti con patologie concomitanti. È pertanto ragionevole la proposta di abbassare la durata del certificato a nove mesi. L’incremento della protezione data dal ‘booster’ è ottimo nei confronti di tutte le varianti, ma sulla durata si deciderà in base ai dati scientifici”
COMMENTO
Cosa lo spinga a definirle un successo il certificato, rimane oscuro. L’immunità di cui parla è, con buonissima probabilità, dovuta ad altri fattori, forse anche la terapia genica.