Maraventano è il male

Una ex-senatrice delle Lega è stata condannata. Non al rogo, non è una fattucchiera, ma perchè ha offeso lo Stato.

Aio! Per capirci, qualsiasi forma di violenza singola o in associazione è criminale. Lo dico per gli imbecilli, che non mancano mai.

 

STATO DELICATO

Lo Stato Italiano è tenero, delicato, quasi come il tonno: basta un grissino e si rompe subito.

Lo Stato Italiano è una soave creatura alla quale basta un piccolo urto per mandarlo in frantumi. É un gioiello di Stato, altro che IRAN!

Essendo uno Stato-quasi-perfetto, quello italiano non può essere criticato, quando ci si riferisce allo Stato italiano bisogna fare un inchino di riverenza, tanto è il bene che questo Stato Italiano profonde ad urbi et orbi. Anche in nordafrica arrivano le fragranti essenze che lo Stato Italiano emana.

 

LA EX-SENATRICE

Riferendosi ai trafficanti di poveri cristi la signora Angela Maraventano  avrebbe detto:

questo governo abusivo, complice di chi traffica carne umana e c’e’ anche dentro la nostra mafia che ormai non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima. Dove sono? Non esiste più perché noi la stiamo completamente eliminando perché nessuno ha più il coraggio di difendere il proprio territorio

Tanto è bastato perchè in simili parole qualcuno intravvedesse il reato di istigazione a delinquere.

 

L’INFAME GESTO

Per quella frase, certamente forte, la signora è stata condannata, e di brutto.

Praticamente la Maraventano è come se avesse detto: “dai, andiamo a rapinare il benzinaio così ci facciamo un tatuaggio nuovo e in più ci viene il pieno per il motorino, dai, cribbio!“.

Sulle prime, leggendo i titoli dei giornali, avevo pensato che la signora stesse organizzando una sorta di CEPU dei picciotti: una sorta di università per diventare mafioso, dove si imparava a chiedere il pizzo, a scrivere pizzini, ad accendere la miccia, fare propaganda per quel politico, insomma tutto per formare le nuove forze mafiose. Poi ho capito meglio.

La Maraventano stava puntando il dito su un crimine attuale e consistente, che è quello del traffico dei migranti. L’immigrazione clandestina è reato però tutti i “favoreggiatori” sono belli tranquilli e paciarotti: intoccabili.

I “facilitatori” dell’immigrazione clandestina, cioè quelli che si presentano con la nave “norvegese” fin sotto le acque libiche, di fatto illudono quei poveracci ed inoltre fanno commetter loro, nei fatti, una sorta di “immigrazione clandestina”.  Sì, perchè sia chiaro: bisogna proprio avere la testa da ONG per definirli naufraghi. Il naufrago vero è quello che parte per tornare e non per farsi venire a prendere. Dai, siamo seri!

 

COSA VOLEVA DIRE

Non sono un mago, ho una “intelligenza” sotto la media così siamo sicuri che se capisco io allora capiscono tutti.

La Maraventano ha usato quello che gli “istruiti” chiamano iperbole. Sarebbe una figura retorica, di quelle che i liceali ben conoscono e forse non ricordano. Purtroppo, a quanto pare in Magistratura, come scrivevo qui, alle figure retoriche preferiscono altro,  che non ho ben capito. Chissà perchè.

Faccio questa affermazione perchè nella frase c’è quel termine “carne umana”: siccome la Maraventano non è cannibale, va da sè che si stesse riferendo alla “sofferenze” di quelle persone e non a quanto valessero al chilo.

Tra un dramma di popoli sbandati ed una stiratissssima affermazione, cosa fa una persona normale? Chiaro, non guarda la Luna, ma guarda il dito.

 

 

 

RAGIONAMENTI MACABRI

La signora Maraventano si è presa 8 mesi. Le è andata bene perchè il PM Agata Consoli aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi. C’è stato il dubbio se applicare il 41bis, che va tanto di moda, ma poi c’è stata una ventata di misericordia.

Ma se la Maraventano me la mettete al gabbio per otto mesi, allora a chi ha causato il crollo del ponte Morandi, che gli fate? Solletico?

Ai militari morti di uranio impoverito, magari all’allora Ministro della Difesa, che gli fate? Ba-bau!

La Giustizia deve avere un senso altrimenti è una roulette di cui possiamo fare certamente a meno.

 

 

 

 

CONTROLLO DEL TERRITORIO

Sarebbe giusto che il territorio lo controllasse la Stato, ma così non è. Chi ci crede, spiaze, è un pirla (NdT, povera anima illusa).

Su questo bel suolo italico succede di tutto e lo Stato fa finta di niente. Ricordo, ancora una volta che ogni anno muoiono 1100 lavoratori e nessuno dice niente.  Siamo sempre lì a menare il torrone con la mafia.

La storia del controllo del territorio è una cagata pazzesca. Ma cosa vuol controllare questo Stato quando non riesce nemmeno a controllare, o meglio, aiutare a mettere a norma le aziende? Figuriamoci il territorio!

Sì questo Stato è bravissimo a mandare in giro del personale, senza coppola, a verificare se tutto è a norma. Non dico tutti, ci mancherebbe, ma molte mele marce ci stanno. Molte aziende non mettono a norma gli impianti per il semplice motivo che lo Stato non si può portare via il 63% dell’utile. Poi ognuno risparmia dove può (e sbaglia) e allunga la classica “mancia”.

Il ragionamento è “o paghi, o ti bastono a multe”.

 

LA MAFIA NON FA COSE BUONE

Questo lo sanno tutti, e infatti la Maraventano si riferiva alla mafia antica non quella che scioglie i bambini nell’acido e poi si pente e poi noi gli paghiamo lo stipendio.

Dico io, possibile che un magistrato queste cose non le capisca? Le capisco io!

La mafia “antica” era simile ai “clan” nordici, era una sorta di protezione del gruppo.

Durante l’invasione in Sicilia (seconda guerra mondiale), l’esercito americano trattò con la mafia, segno che qualcosa doveva pur servire altrimenti col cacchio che gli americani scendevano a patti.

 

 

LE PARTI CIVILI

Ma chi può avere una vista così acuto? Un aquila? Una lince? Nooo, eccoli:

  • l’associazione ‘Rita Atria’
  • il giornalista Riccardo Orioles
  • Libera
  • l’associazione Dhelia

Da una ricerca non ho trovato Dhelia, ma questo: logopedia-roma.it/associazione-dahlia-riabilitazione-onlus

Mi sembra strano: cosa centra la logopedia? Mah, forse un refuso.

Per quanto riguarda l’altra: https://www.ritaatria.it , il messaggio è chiaro:

fanno grandi cose e hanno bisogno di aiuto.

Su Libera, ne sappiamo abbastanza, mentre su Orioles, la sua pagina su Wikipedia dice che contrasta le mafie. Di certo non risultano soffiate particolari o indagini spericolate. Certamente c’è dell’altro, ma mi chiedo: perchè si è sentito offeso? Perchè chiede soldi alla Maraventano?

 

 

QUELLA NON É MAFIA

Di solito la parte civile è quella che ha subito un danno. Bene, ma quale danno sarebbe stato arrecato al giornalista Orioles? E alle altre stupende associazioni?

La mafia, loro che sono “esperti” in materia, la mafia dicevo, è sistemica, arriva dappertutto, e allora perchè non sento mai Orioles strillare contro le leggi ingiuste in odore di mafia? Perchè quando lo Stato alza il “muro di gomma” costoro non si fanno sentire? Perchè non si fanno sentire quando i servizi depistano le indagini? Lo sanno che anche questo è un sistema mafioso? Contro quale mafia combattono?

La mafia, quella recente, quella da da combattere, non sparisce con le “associazioni” per quanto meritevoli. Se quando qui al nord devo fare un esame e sono costretto a farlo a pagamento questa è mafia. Piaccia o no. Però nessuno lo dice, come ai tempi Sciascia.

Qualcuno diceva che esiste il “culto dell’antimafia”, e come tutti i culti ci sono i sacerdoti, i satrapi.

Per quello che so, se scrivi sulla mafia, in generale, non ti succede niente, se parli di deep-finance , in particolare di quelli che tirano i fili allora puoi rischiare. Il mafioso è sparagnino, mentre la finanza non si fa problemi ad eliminare i “fastidiosi”: essendo ricca ha molti killer, sia di penna e sia di pistola.

 

 

www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/04/14/istigazione-a-delinquere-8-mesi-a-ex-senatrice-della-lega_ae8a1a29-33dd-455b-ace9-48501fecc99a.html

 

 

 

 

 

 

 

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