Lukaschenko, non pago di stringere la mano a Putin, ne ha combinata un’altra delle sue.

NUOVO DECRETO

Nel suo ultimo provvedimento ha deciso, in modo arrogante senza chiedere dei pareri pregiati, ha deciso dicevo, di castrare chimicamente i pedofili.

In pratica la Bielorussia non è un bel paese per un buon pedofilo. Uno va lì pensando di fare una bella vacanza “diversa” e torna a casa che con il “coso” ci può fare una bella fionda! Porca misera! Sono momentacci!

NUOVI DIRITTI

Lukaschenko non capisce che l’inclusione è un valore. Bisogna includere tutti, che sia belli e che sian brutti.

Chi esclude è fuori dalla comunità, ora però mi domando: se io escludo chi esclude allora che è che esclude?

LATO POSITIVO

A ben guardare, non potendo fare di meglio, la castrazione chimica non è malaccio. Infatti nella prima bozza Lukashenko aveva inserito la pena del “taglio netto” e su questo si era molto impegnato per convincere il Parlamento, addirittura usando il “tronco esplicativo”:

poi, alla fine i parlamentari hanno prevalso, e lui comunque l’ha presa bene. Eccolo qui a colazione con Putin mentre gli spiega com’è andata:

CONCLUSIONE

Per i pedofili, l’Est sta diventando “difficile”. Una volta c’era solo l’Iran, ma adesso dovunque tira  una brutta aria. Meglio emigrare a Ovest o cambiare vizio.

P.S.

Perchè il “de Divina Proporzione” in copertina? Semplice: è il lavoro di due “grandi”, fra Luca Pacioli e Leonardo da Vinci, e poi perchè richiama all’equilibrio divino. Spiaze per i pedofili, ma è così.