L’oasi del clochard

O anche, le croissant dell’affamato.

Parto da qui: “Senzatetto di 70 anni trovato morto in un sottopasso della Stazione Centrale a Milano

www.ilgiorno.it/milano/cronaca/senzatetto-morto-tunnel-mortirolo-milano-1.7453244

L’articolo di cronaca, racconta che questa povera persona, sarebbe morta per cause naturali.

Ecco, mi domando se è naturale che un poverocristo debba morire in un sottopassaggio solo perchè nessuno lo vuole.

Ovvio che sono “cause naturali”: è naturale ammalarsi quando non hai speranza di vita, di una carezza, di un sorriso.

Pensavo che “civiltà” volesse dire altro. Mi sa che mi sono sbagliato.

Poi, proseguendo arrivo a questo:

City Angels: alla scoperta dell’Oasi del Clochard, a Milano“. La vescica stenta a reggere, urge un gabinetto.

questo il link: cityangels.it/city-angels-oasi-del-clochard-milano/

In pratica, i “fortunati” clochard avranno un luogo accogliente tutto per loro. Insomma, che se ne stiano per conto loro, nell’oasi. É la politica dell’inclusività, roba DEM, mica paglia! Ovviamente nelle mie considerazioni non c’entrano i City Angels, che semmai vanno encomiati.

Ma abbiamo capito cosa significa vivere? La strada è lunga…

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