L’arte unisce, ma il bastardo non capisce

Festival del Film a Berlino del 2024, documentario sulla vita israelo-palestinese. Un lavoro di Basel Adra e Yuval Abraham.

“Siamo felici e grati di essere qui. È il nostro primo film. La mia famiglia e la mia gente hanno filmato per molti anni la nostra comunità mentre veniva cancellata dalla brutale occupazione. Sono qui per celebrare questo premio ma allo stesso tempo per me è estremamente difficile festeggiare quando decine di migliaia di persone appartenenti al mio popolo stanno venendo massacrate da Israele a Gaza. Massafer Yatta, la mia comunità, è stata anch’essa rasa al suolo dai bulldozer israeliani. Mentre sono qui a Berlino, chiedo soltanto una cosa alla Germania: che rispetti i richiami delle Nazioni Unite e che smetta di inviare armi ad Israele”. BASEL ADRA, Berlino, 24 febbraio 2024 “In questo momento siamo qui, dinnanzi a voi. Io e Basel abbiamo la stessa età. Io sono israeliano, Basel è Palestinese. Fra due giorni torneremo in una terra in cui io e lui non siamo considerati uguali. Abitiamo a 30 minuti di distanza. Io vivo sotto legge civile, Basel sotto legge militare. Io ho diritto di voto, Basel no. Io sono libero di muovermi ovunque all’interno di questa terra, Basel – come altri milioni di Palestinesi – è rinchiuso nei territori occupati della Cisgiordania. Questa condizione di APARTHEID che esiste tra di noi, questa ineguaglianza, deve finire. Ci chiediamo cosa possiamo fare per cambiare le cose, per porre fine all’occupazione, per trovare una soluzione politica, e non riusciamo a ottenere risposte. Ma credo che l’unica risposta possibile sia che la gente faccia un passo avanti e prenda posizione. In questa sala vi sono parecchie persone potenti, parecchi ministri e personalità la cui voce viene ascoltata. Dobbiamo chiedere il cessate il fuoco, dobbiamo chiedere una soluzione politica per porre fine all’occupazione” YUVAL ABRAHAM, Berlino, 24 febbraio 2024

Prontamente il sindaco di Berlino, dopo aver fatto il pieno in birreria, ha detto che il film è “intollerabile” e “antisemita”. Di solito a chi “capisce” in questo modo si dà del coglione. Non da meno è stato il Cancelliere il quale senza aver visto il film ha sentenziato che è un opera “unilaterale” e ovviamente “follemente antisemita”. Anche qui stesso ragionamento fatto per il sindaco.

In Israele anche peggio: nell’unica democrazia mediorientale, così Israele ama definirsi, i suoi concittadini lo hanno minacciato di morte. Essendo una democrazia hanno votato per alzata di mano: “chi vuole che si spari a Yuval?“. E hanno vinto gli zeloti/sionisti.

FARLA FINITA

Con Israele è ora di farla finita, nel senso civile s’intende. Questo “stato” è una deformazione del Male. Sono talmente schifosi da odiare persino un loro connazionale per il solo fatto che egli non è un criminale e per di più ha un amico palestinese.

Sono dei criminali che sparano sui civili dicendo che si sentono minacciati: bravi, adesso le minacce aumenteranno finchè non sparirete, scegliete voi dove. Intanto ricordo Fidel:

I negoziati di pace tra la Palestina e Israele per me non hanno alcun senso. Se io fossi stato al posto dei palestinesi avrei negoziato con gli israeliani su come vogliono sparire dalla Palestina: per terra, per mare o per cielo?”

Grande Fidel!

 

 

 

wp_12994621

Learn More →

Lascia un commento