IT-Alert, qualche serio dubbio

Da qualche giorno gira nelle varie chat un avvertimento per una app per smartphone: IT-Alert.

 

DALLA CRONACA

Leggo dalla stampa sportiva:

www.gazzetta.it/attualita/28-06-2023/it-alert-come-funziona-il-sistema-nazionale-di-allarme-emergenze.shtml

Quindi proseguo la lettura e cerco di capire cosa sia questo prodigio:

IT Alert è un sistema di allarme pubblico gestito dalla Protezione Civile attualmente in fase di sperimentazione che, una volta operativo, permetterà di diffondere in maniera tempestiva messaggi di allarme su tutti i cellulari delle persone che potenzialmente coinvolte da gravi emergenze o catastrofi imminenti.

Chissà come funziona questo cacippo

Il sistema si basa su cell-broadcast, una tecnologia di comunicazione unidirezionale che consente di inviare messaggi di testo a tutti i dispositivi mobili situati in una determinata area geografica, indipendentemente dall’operatore di telefonia mobile utilizzato.

I messaggi vengono trasmessi attraverso le celle della rete mobile e possono raggiungere anche i telefoni che non sono connessi a internet o che non dispongono di un’applicazione di messaggistica installata.

qualche piccolo dettaglio:

È sufficiente avere il telefono acceso, non in modalità aereo e connesso alla rete per ricevere i messaggi di allarme.

 

Su altro sito:

www.editorialedomani.it/fatti/come-funziona-it-alert-il-sistema-di-emergenza-della-protezione-civile-che-ti-avvisera-in-caso-di-pericolo-bcwz2fcg?gad=1&gclid=EAIaIQobChMInveBkuvm_wIVjuTVCh17YAmIEAAYASAAEgL9TvD_BwE

«È un sistema di allarme, indicherà che qualche cosa ci potrebbe mettere in condizione di pericolo durante le nostre attività – ha spiegato Fabrizio Curcio, capo del dipartimento di protezione civile – Non ci dirà il comportamento da seguire, perché il messaggio verrà inviato a persone che in quel momento staranno facendo cose diverse».

«Se c’è una pioggia intensa e io sono dentro un’abitazione al quinto piano probabilmente posso non fare nulla, se sono in macchina devo stare attento a dove vado. Allora il messaggio che possiamo dare è quello di allarme su un evento in corso, fate attenzione. Poi il comportamento deve essere frutto di quel percorso di crescita sulla sicurezza che ognuno di noi deve fare in autotutela».

Vediamo la Stampa:

www.lastampa.it/cronaca/2023/06/28/news/it_alert_sistema_allarme_nazionale_come_funziona-12881202

Non è necessario scaricare o registrarsi ad alcuna applicazione per ricevere le notifiche di It-alert. È sufficiente avere il telefono acceso, non in modalità aereo e connesso alla rete. È importante notare che le notifiche potrebbero non attivare la suoneria o illuminare lo schermo se il cellulare è in modalità silenziosa. Una volta ricevuto il messaggio, questo comparirà direttamente sullo schermo, bloccando temporaneamente tutte le altre funzioni del telefono.

Il livello di genialità è elevato, sentite come si deve fare per ripristinare il telefono:

Per ripristinare il dispositivo alle normali condizioni, sarà sufficiente toccare la notifica per confermare la ricezione. A quel punto, il messaggio scomparirà dallo schermo ma verrà conservato tra le notifiche degli avvisi di emergenza, come previsto dai diversi sistemi operativi. I messaggi saranno ricevuti su tutti i dispositivi con sistema iOS o Android, inclusi smartphone, smartwatch e tablet, ma non sui computer portatili.

cioè basta toccare la app! Come toccare la Veste del Santo.

 

BASE LEGALE

Per realizzare questo poderoso sistema contro le calamità ci sono volute delle leggi europee:

La Direttiva UE 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, che ha istituito il codice europeo delle comunicazioni elettroniche, ha introdotto il Sistema di allarme pubblico. In particolare, la Direttiva ha stabilito che “gli Stati membri provvedono affinché, quando sono istituiti sistemi di allarme pubblico in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, i fornitori dei servizi mobili di comunicazione interpersonale basati sul numero trasmettano allarmi pubblici agli utenti finali interessati”.

www.it-alert.it/it/normativa

 

STRANO SENTORE

Qualcosa non mi torna, sento dei strano movimenti sotto la mia sedia, meglio stare accorti.

 

ANDIAMO AL SODO

Questo stupendo prodotto, IT-Alert, fa una cosa che facevamo una ventina di anni addietro. Prima di tutto bisogna sapere che, pur con le nuove tecnologie, il protocollo vigente è ancora basato su GSM.

Qualche sigla. Quando ci spostiamo, oppure quando siamo fermi, veniamo captati da delle antenne (BTS) le quali comunicano la nostra presenza (e la annotano) su un servizio chiamato HLR.

In pratica in un HLR (immaginiamo un computer) abbiamo l’elenco di tutti i telefoni connessi alle antenne collegate all’HLR. Chiaro?

Telefono -> BTS (antenna) -> HLR (registro)

GLI SMS

Gli SMS erano stati progettati per diagnostica e configurazione, poi sono stati utilizzati per la messaggistica , prima dei social.

NOTIFICA CON SMS

Per le notifiche tramite SMS bastava scegliere la zona interessata e da si otteneva un elenco delle BTS (antenne ) presenti nell’area. Poi si interrogava l’HLR e gli si chiedeva la lista dei telefoni collegati alle antenne. Ottenuto l’elenco di numeri, lo si immetteva in un programma (stupidissimo) che per ogni numero della lista inviava il messaggio SMS. Stop.

Sembra complicato, ma in realtà è una operatività elementare, quasi banale, per la quale non serve essere dei geni di informatica

SELECT numero_telefono FROM hlr_registro where antenna in (
  SELECT antenna FROM elenco_bts WHERE posizione in [LAT,LON]);

Quindi, nel caso di notifica da inviare, tra leggere il ticket di richiesta, preparare la query di estrazione, collegarsi al database e inviare gli SMS, tutto questo poteva essere fatto in 5 minuti di orologio.

ALTRE INFO

Cerco qualche informazione aggiuntiva, magari più tecnica, vado su Wikipedia e:

pagina cancellata. Forse non era importante? Ma allora con le catastrofi che si fa?

 

 

CI SONO I MANIACI

Qualche perla di saggezza:

IT-Alert non è un’app ma un sistema di allarme già presenti sui sistemi operativi iOS e Android. A far preoccupare i maniaci del complotto il fatto che sia planato nei nostri dispositivi nel silenzio generale, senza chiedere il consenso dell’utente o proporgli una scelta. La ragione è legata non solo al precedente di Immuni, applicazione che doveva servire a tracciare i positivi al Covid ma che non ha raggiunto un numero di download sufficienti per essere valida, ma anche alla recente alluvione in Emilia-Romagna, che ha portato le autorità a pensare a un sistema di avviso che aiuti i cittadini in caso di calamità.

tg24.sky.it/tecnologia/2023/06/28/it-alert-disattivare

mi vien da ridere.

 

NON SIAMO SOLI

https://www.alert.swiss/it/app.html

 

 PRIMA OBIEZIONE

Perchè ci propinano questo aggeggio, come se fosse una novità, mentre novità non è? Possibile che gli operatori telefonici non ricordassero questa precedente e banale operativa?

Perchè devo avere una app che fa la stessa cosa che faceva un glorioso Nokia coi tasti?

 

 

SECONDA OBIEZIONE

Accettiamo per risolta la prima obiezione. Allora cerco i sorgenti del programma, della app.

Dovete sapere che un programma è “pulito” quando chiunque (che ne sia capace) è in grado di leggerne il contenuto. Questo tipo di programmi sono i software open-source. Per esempio Ubuntu, LibreOffice sono open-source.

Un programma open-source viene reso disponibile su dei siti internazionali, per esempio Github, in modo che chiunque possa scaricarlo e verificarlo.

Diciamo che se voglio fare un programma che ruba dei dati NON mi conviene farlo in modalità “open-source”  altrimenti, tempo mezz’ora e sono sputtanato sui 7 mari.

Siccome IT-Alert è della Protezione Civile ho immaginato, da bravo ex-chirichetto, che i sorgenti fossero disponibili in Rete. E invece no.

Allora mi chiedo: perchè non sono stati pubblicati i “sorgenti” (il programma)? Se è vero che innocuo e serve solo per ricevere , allora che problema c’era ad essere trasparenti? Di solito si nasconde una cosa per non far sapere qualcosa. O sbaglio?

 

 

TERZA OBIEZIONE

Questo utilissimo strumento “it-alert” è davvero fantastico, peccato che funzioni solo su smartphone. Mi spiego meglio: se qualcuno, ha un classico telefono “a tasti” è escluso dall’avvertimento ovvero non riceve it-alert.

In altre parole, in un modo più o meno “strisciante”, ci dicono che dobbiamo avere un telefono evoluto e che abbia un sistema operativo “certificato”: android o ios.

Qualche nota su altri sistemi operativi è qui: https://it.hackmobiletrick.com/article/android-alternative-top-8-mobile-operating-systems

RAGIONAMENTO

Riassumo, IT-Alert:

  • non funziona sui vecchi telefoni
  • esisteva un sistema collaudato
  • mancano i sorgenti (il programma)

Nella migliore delle ipotesi IT-Alert è l’ennesima minchiata dei geniacci europei, che tra una valigia di soldi e l’altra (metodo Kaili) hanno pensato bene di fare questa sceneggiata.

La soluzione, lo ripeto alla noia, c’era già, senza tante belle pippe. Posto che la app IT-Alert non sia truffaldina, rimane il fatto che sono stati spesi dei soldi in una boiata. Tanto, una boiata più o una meno, che differenza fa?

 

 

www.it-alert.it/it/faq

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