Un funzionario ha affermato che l’organizzazione “manca di autorità morale” per definirsi un gruppo per i diritti umani
Israele ha accusato Amnesty International di “parzialità” e “antisemitismo”, dopo che l’organizzazione ha affermato che tutte le parti coinvolte nell’attuale conflitto di Gaza hanno violato il diritto umanitario, anche commettendo crimini di guerra.
In precedenza, lo stesso giorno, Amnesty International aveva chiesto un immediato cessate il fuoco e un’indagine indipendente sull’impunità di lunga data per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Una dichiarazione dell’organizzazione ha anche descritto una delle “cause profonde” del conflitto come “il sistema di apartheid israeliano imposto a tutti i palestinesi”.
Il segretario generale del gruppo, Agnes Callamard, ha affermato che “gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, compresi i crimini di guerra”, sono state commesse da tutte le parti in conflitto.
In risposta, il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Haiat ha dichiarato a Politico che “Amnesty International è un’organizzazione antisemita che è prevenuta contro Israele”. Ha inoltre sostenuto che “manca l’autorità morale per presentarsi come un’organizzazione per i diritti umani”.
Secondo quanto riferito, Haiat ha anche condannato l’organizzazione per il suo presunto silenzio sulla scia dell’attacco del 7 ottobre a Israele da parte del gruppo militante Hamas, in cui centinaia di persone sono state uccise e più di 200 rapite. Secondo il portavoce, Amnesty International è “un’organizzazione di propaganda che lavora per i terroristi di Hamas”.
I funzionari israeliani hanno riferito di 1.405 vittime dall’escalation del conflitto. Il ministero della Sanità di Gaza ha stimato che il bilancio delle vittime palestinesi sia di 7.434, tra cui più di 3.000 bambini.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha detto martedì al Consiglio di sicurezza che l’attacco di Hamas “non è avvenuto nel vuoto” e che il popolo palestinese “è stato sottoposto a 56 anni di occupazione soffocante” mentre le sue speranze di una soluzione politica alla loro situazione “sono svanite”.
Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha risposto accusando Guterres di mostrare “compassione” per i terroristi e gli assassini, e lo ha invitato a dimettersi.
COMMENTO
Quando un Stato commette un massacro di bambini di tale entità, non solo non merita l’appellativo di Stato Sovrano, ma forse non merita nemmeno di esistere.
Israele non sopporta “gli altri”. Israele è, nel caso non fosse già chiaro, un paese dedito a:
- apartheid
- violazione delle giurisdizioni
- pulizia etnica
- genocidio
La segregazione posta in atto contro i palestinesi è un autentico crimine. Giusto un altro spunto: i palestinesi non possono andare per mare, ma devono stare entro le 6 miglia nautiche.
Amnesty Int. è “comoda” quando denuncia violazioni degli avversari, magari iraniani, altrimenti se è Israele ad essere additata allora non esiste giudizio contro i sionisti. Sì perchè Israele utilizza il vecchio giochetto di far confondere antisionismo con antisemitismo. La cosa oggi non regge più: siamo in molti ad essercene accorti.