“Gli italiani – ricorda – hanno dato prova di grande responsabilità.
Bisogna darsi degli obiettivi, è importante comprendere che è una battaglia di medio/lungo periodo ed evitare che i no vax vanifichino i sacrifici fatti fin qui. Stiamo pagando, penso ai numeri in crescita di questi giorni sui contagi e alle quarantene, i ritardi del passato. Non dobbiamo mettere il Paese in pericolo, non possiamo farlo. Ora è il momento di costruire l’Italia del futuro, nell’interesse di tutti, senza alcuna bandierina di sorta“.
COMMENTO
I motivi della mancata ripresa sono addebitati, secondo costui, ai “no vax”, ignorando i costi sociali, oramai storici, quali inefficienza burocratica, tassazione, foresta normativa e magari per finire, i morti sul lavoro, che non diminuiscono.