il figlio nella borsa (RohanaKarem)

ATTENZIONE: immagini forti. Sono fornite da  Israele (IDF).

“Sono venuto a cercare i resti di mio figlio, che era andato avanti per la preghiera dell’alba (alla scuola). Qualcuno mi ha dato una borsa di 23 chilogrammi e ha detto: ‘Questo è tuo figlio; seppelliscilo’. Mentre lo portavo, ho ricordato un giorno in cui tornavo con lui dal mercato, portando una borsa pesante. Lui, in completa pietà filiale, chiese di portarla per me. Andò da sua madre felice, vantandosi della sua forza, cantando davanti ai suoi fratelli e prendendoli in giro dicendo che portava tutto quel peso da solo per suo padre. I suoi fratelli lo abbracciarono e sua madre pregò per la sua lunga vita e la sua bontà. Ora, ancora una volta, mi precedi con la borsa verso casa, figlio mio. Ma come faccio a convincerli che sei tu quello dentro? Che le tue risate, che riempivano la casa, le tue braccia magre che usavi per fare la lotta con i tuoi fratelli, la tua testa che riposava sulle ginocchia di tua nonna e i tuoi piedi che cercavano instancabilmente l’acqua – tutto è diventato uno in questa borsa. Quando tua madre mi chiederà con un tono amaro tipico di Gaza, “Sai se c’è elettricità, Abu Saleh? Dove conserverò tutto questo?” – tutta la bontà che diamo ai vicini – come le dirò, figlio mio, che ciò che c’è in questa borsa non è adatto alla carità e che 23 chilogrammi di resti sono la nostra quota di morte questa settimana?”

 

x.com/RohanaKarem/status/1823395379284492347

 

COMMENTO

C’è poco da commentare. LaQuesti infami (sionisti) occupano da oltre 70 anni un territorio applicando soprusi e vessazioni sui nativi (palestinesi). Chiamano terroristi coloro che vorrebbero difendere le loro case dagli espropriatori (coloni sionisti).

Sarebbe come chiamare “terrorista” il Presidente Pertini: non ci provate!

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