In principio era i “padroni del vapore”, poi, evaporando sono rimasti i:
PADRONI DEL TUNNEL
Lo pubblica “il Giorno“, ma starebbe bene in bocca a moltissimi altri quotidiani:
Milano, sottopasso stazione Centrale: “Tunnel in ostaggio dei clochard”
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/tunnel-in-ostaggio-dei-clochard-1.7604196
In pratica i tunnel della zona Stazione Centrale di Milano, sono invasi da tracotanti clochard.
Questi tunnel, e zone limitrofe, sono oramai appannaggio dei barboni che proprio non c’è modo di togliersi di torno.
Se poi si considera che costoro orinano, defecano, ruttano e quanto altro di peggio, allora ben si capisce il tribolo del vicinato per bene.
“BARBÜN” IS COOL
Come abbastanza noto, la vita del barbone è una scelta vigorosa, per gente tosta, non per mammolette.
Lasciare gli agi del “buon cittadino“, per vivere nei tunnel, o nei parchi, significa “spezzare-le-reni” al freddo, oppure “me-ne-frego” dei morsi per la fame.
Insomma è una scelta consapevole e soprattutto, libera.
Certo che scegliere di fare il barbone non autorizza a degradare la città: la società “migliorista” non può lasciar correre simili comportamenti! Va bene dormire sul cartone (che è poi una pratica salutistica), però poi il tutto va riordinato per benino. Abbiamo Internet-delle-cose che ci aiuta a vivere meglio, usiamola! Anche voi barboni (che non siete altro)!
A BEN GUARDARE
A ben vedere, chi si trova in queste condizioni (di clochard), forse non ha altra scelta. L’immagine di clochard-bohemiene che va ramingo a meditar la sorte, è forse una icona profumata, ma la realtà è quella di persone che non hanno speranza di vivere.
Sono alla deriva e derisi.
Parlano da soli perchè nessuno li ascolterebbe. Così come nessuno li vorrebbe vicini.
Nemmeno sotto un tunnel.
Lo so, la vita è altro…