avere una villa, di quelle mica male, in Toscana è una cosa fattibile…
CAPO UCRAINO
Il bravo capo dell’Ucraina, già molto filo Israeliano, deve rilassarsi tra una cannonata e l’altra. Il bunker alla fine è stretto, meglio il bel paesaggio di Toscana, tra cipressi e mirti sparsi sui dolci clivi.
Piccolo inciso per Comunità Ebraica: quel che scrivo non è antisemita e nemmeno antiebraico, per essere chiari).
Il bravo Zelensky aveva pensato ad un alberghetto, decoroso, pulito e a conduzione famigliare, poi qualche consigliere deve avergli detto: “capo, andare in quel piccolo albergo fa brutto, non dobbiamo pezzentare! Poi ci prendono per dei balordi russi“. Il ragionamento non faceva una piega e allora il bravo statista ucraino cerca una villa con piscina al seguito. Aveva (lo statista) già visto qualcosa su tripadvisor e stava per concludere, quando ha una folgorazione (no, non era un Iskander): siccome aveva appena tirato la liquidazione del teatro dove lavorava prima, il bravo capo ucraino decise di comprarsela (la villa).
MA QUANTO COSTA?
Una villetta così a Forte dei Marmi, è un po’ impegnativa per una famiglia media. Anzi, diciamola tutta: è una villa costosa. Ma lui, lo statista, ha scelto di proposito di stare un una lussuosa magione: in questo modo può capire come vivono e come pensano i suoi nemici oligarchi russi. Capito che genio?!
E poi, siccome nel suo paese (Ucraina) molta gente tira la cinghia per la fame, lui (lo statista) voleva capire se era meglio vivere da ricchi o da barboni. Capito che genio?
Ah, poveri noi: gente come lui (lo statista) ne arriva uno ogni cent’anni.
CARICO DI LAVORO
Purtroppo l’uomo propone e Dio dispone, e quindi il povero (nel senso di affaticato) statista deve rinunciare alla vacanza in Toscana: proprio da quest’anno i russi gli stanno scassando i maroni e lui deve rimanere sulla tolda sul suolo patrio (ucraino).
Gli anni scorsi tutto filava liscio: ogni tanto un raid in Dombass, un po’ di danni, qualche morto (per gradire) e poi il doversi sorbire l’incazzatura di Putin. Uffa! Che noiosi ‘sti russi!
Quindi il loro (ucraini) statista deve rimanere a casa per gli straordinari. A dire il vero avevano pensato di creare degli sfondi ad-hoc con palazzi sventrati, ambulanze e fila pel pane, da utilizzare nelle numerose conferenze via web. In questa maniera lo statista (ucraino) avrebbe potuto starsene a in pineta bello e paciarotto!
MINOR DANNO
Siccome le armi costano allora il bravo statista che decide di fare? Colpo di genio! Affitta la casa in Toscana! Mette l’annuncio anche su subito.it case vacanze e nel giro di due giorni la casa è già tutta affittata.
Siccome lo statista non è un pirla, cosa ha fatto prima di affittare? Ha verificato chi fossero gli affittuari: si è fatto dare delle referenze (prontamente verificate) e quando ha capito che erano delle persone a modo ha firmato il contratto di locazione.
Come ha fatto a capire che erano persone a modo?
Semplice: erano russi con i palanchi!
MORALE
Diceva Vespasiano, uno che di cagate se ne intendeva: Pecunia non olet.
Per quanto riguarda invece lo statista ucraino, la morale non c’è: a lui la morale non interessa, è roba da russi!
P.S. L’ometto-di-Arcore, è sempre stato anticomunista. Profondamente anticomunista, tanto profondamente che gli automezzi del suo gruppo (Fininvest) erano assicurate con …Mediolanum? Nooooo: UNIPOL! (abbiamo una banca, abbiamo una banca!).