Leggo dalla cronaca:
- per uno scherzo, nove anni di processi e pene
- detenuto con SLA, rimane in carcere
Rispettivamente qualche link:www.today.it/citta/scherzo-abbonamento-paperino-condanna-cremona.html e il secondo www.lastampa.it/torino/2022/05/04/news/torino_dopo_12_istanze_il_detenuto_con_la_sla_ottiene_gli_arresti_domiciliari-3269100/
LO SCHERZO
Copio dall’articolo:
L’uomo, come ricostruito da alcune testate locali, ha sottoscritto per un amico (a sua insaputa) un abbonamento a Disney 313, L’amico oltre alle riviste ha ricevuto dalla De Agostini anche un sollecito di pagamento. Non avendo mai sottoscritto l’abbonamento e non immaginanndo che si trattasse di uno scherzo, ha presentato una denuncia contro ignoti. Il lavoro degli inquirenti è stato semplice. Dal momento che non voleva essere una truffa, ma solo una goliardata, colui che ha materialmente richiesto l’abbonamento non si era nascosto. Una volta chiarita la storia, i due non hanno chiuso tutto con una risata.
Il 46enne ha versato mille euro di risarcimento, ma non è bastato a fermare la macchina della giustizia. Ha affrontato l’accusa di sostituzione di persona. Non solo, per avere il gratuito patrocinio aveva omesso di dichiarare alcuni lavori, quindi è finito al centro di un altro procedimento. Una catena di guai innescata da uno scherzo insomma. Costato, alla fine, nove anni, due indagini, tre procedimenti, due condanne finite con il patteggiamento per un totale di 13 mesi e oltre mille euro versati come risarcimento.
LA SLA
Anche in questo caso copio dal giornale:
Affetto da una grave forma di Sla, il suo legale, avvocato Andrea Furlanetto, ha presentato dodici istanze, allegando quattro perizie, ma il gip del Tribunale di Asti e il Riesame avevano sempre confermato il carcere.
PRIMA CONSIDERAZIONE
Un fatto, lo scherzo, di una banalità totale. Che fosse uno scherzo e che per farlo fosse necessario fingersi un altro è evidente come dire che la pioggia bagna. Ora però non basta, c’è dell’altro: queste azioni giudiziarie sono state portate avanti, non dalla “vittima”, ma dallo Stato. In altre parole abbiamo speso soldi pubblici per inseguire un simpatico burlone. Ma chi è questo genio del diritto? Sicuramente un funzionario pubblico. Possiamo mandarlo a fare un altro mestiere? Perchè un onesto (e simpatico) cittadine deve patire così tante pene?
SECONDA CONSIDERAZIONE
D’accordo è un detenuto, vabbè, ma deve per forza soffrire tre volte? La prima perchè privato della libertà (dura lex…), la seconda perchè malato grave e la terza perchè lui non conta nulla.
Per tutti, anche per il GIP di Asti, non dovrebbe essere difficile capire che la SLA è una delle peggiori condanne. Altro che pena di morte.
Possibile che un essere umano possa “godere” per tanta afflizione? Ma ancorchè magistrato, può chiamarsi ancora persona, uno che “se-ne-frega” del prossimo in questa maniera? Siamo sicuri che abbia letto le perizie? Ha provato a sollevare il telefono e ad informarsi (anche informalmente) con direttore del carcere? è difficile? Serve una mano?
ASPETTANDO “IA”
Se l’intelligenza umana è così malridotta, non ci resta che sperare nei computer intelligenti o meglio nell’Intelligenza Artificiale, così avremo solerti macchine che potranno finalmente capire il limite tra imbecillità ed ignoranza e decidere che uno scherzo lo si paga con una pacca sulla spalla e che la pietà (di fronte alla malattia) non è reato.