Giuseppe Brindisi

Con la vittoria di Djokovic a Parigi si sono scatenati i disagiati No Vax. 😅
Così ribadisco che da persona perbene, onesta intellettualmente e conoscitore di sport amo da sempre il tennista serbo.
In Australia ha sbagliato ma resta un grande del tennis
I No Vax restano bestie.

twitter.com/giusbrindisi/status/1667945710023573505

 

COMMENTO

La definizione di “disagiati” verso gli esitanti vaccinali è esagerata. In primis, in termini tecnici, non si tratta di vaccino ma terapia genica, e in secondo luogo si tratta di obiezione che riguarda la sfera personale e quindi legittima,ed alla quale è giusto dare il dovuto rispetto. Non è chiaro per quale motivo debba aggiungere l’attributo “bestie” a persone che hanno semplicemente opinioni differenti.

 

 


 

 

twitter.com/giusbrindisi/status/1666101603357556740

 

E quindi… esponenti tipici del disagio, che danno un senso alla loro misera vita digitando da mane a sera scemenze su di uno smartphone e sono quindi tracciati anche quando usano il bagno alla turca di casa, strepitano per un eventuale Green Pass mondiale.
Non è meraviglioso?

 

COMMENTO

I due contesti appaiono mal accoppiati: da una parte delle persone che “frequentano” i social e dall’altra una probabile limitazione delle libertà. Come dovrebbe essere logico, avendola libertà la priorità, diventa ovvio che delle persone possano lanciare degli allarmi o commentare. Infatti, posto che vi sia il rischio di libertà (ammesso e non concesso) sarebbe allora d’obbligo per ogni cittadino intervenire, a prescindere dal “disagio” o meno.