Ecco perchè la Russia non vuole le guerre

Qui in occidente la paura per la Russia fa 90.

Prima era l’idea dei bolscevichi e cosacchi a terrorizzare le menti europee, ed adesso è Putin. Sempre lui.

Alcuni discettano dottamente sulle ragioni morali, storiche ed ontologiche per le quali la Russia non attaccherebbe gli altri paesi, mentre altri, al contrario, vedono la Russia pronta a divorare donne, bambini e risorse. Chi non ricorda i succulenti minestroni con tanto di manine di infanti?

Adesso dimostrerò (lo spero!) che ciò non corrisponde al vero.

Piccola premessa: così come gli scacchi hanno le loro regole, anche l’arte militare (arte tra virgolette, anche triple ) ha le sue regole.

 

REGOLA UNO

Per occupare un territorio bisogna averne il controllo e per averne il controllo bisogna esservi presente con i soldati. Se un territorio è solo sotto il tiro di cannone allora nessuno ne ha effettivamente il controllo.

 

REGOLA DUE

Un soldato controlla una superficie pari all’area che copre il suo tiro utile. Se il tiro del suo fucile è efficace fino a 250 metri allora la superficie controllata sarà di:

250 * 2 * 250 * 2 = 250.000 mq ovvero un quarto di chilometro quadrato (0,25 Kmq)

Passiamo alla geografia. La Russia si estende per 17 milioni di chilometri quadrati.

Se un esercito volesse occupare quel territorio, e ne volesse il controllo sul campo, dovrebbe essere composto da molti soldati:

17.000.000 / 0,25 = 68.000.000 soldati

cioè sessantotto milioni di soldati.

REGOLA TRE

Lo storico Cimino sostiene che le battaglie si vincono grazie alla logistica. Verissimo. Se il soldato non riceve il necessario supporto, allora la sua efficacia scende fino alla resa. Per supporto si intendono: munizioni, cibo e riposo.

Dare assistenza a 68 milioni di soldati è praticamente impossibile.

 

CONTROPROVA

La Russia è stata nei piani militari napoleonici e germanici, eppure entrambi hanno fallito. Hanno fallito perchè è matematicamente impossibile prendere il controllo di una superficie così estesa.

Per avere una mezza idea, l’Operazione Barbarossa, che prevedeva l’invasione dell’URSS, richiese 167 divisioni per un totale di 3,5 milioni di soldati.

Non vi è dubbio che in termini di efficacia militare, inteso come preparazione, organizzazione ed armamenti, la Wehrmacht fosse di molto superiore alle forze russe eppure ciò non bastò.

Recentemente, e più modestamente, l’Ucraina ha tentato un assalto alla Russia attraverso la regione di Kursk, ed anche qui il piano è fallito e non poteva essere altrimenti.

 

ALLO STESSO MODO

Così come la Russia non può essere sottomessa, allo stesso modo essa stessa non può uscire dai suoi confini perchè è costituita da una popolazione esigua rispetto al suo territorio.

É ovvio infatti che per poter attaccare qualcuno devo essere a mia volta “coperto” altrimenti divento facile bersaglio del contrattacco.

 

IN CONCLUSIONE

Per queste ragioni è logicamente assurdo pensare ad una invasione russa ed altrettanto assurdo è pensare di sottomettere la Russia. L’unica minaccia è e rimane quella nucleare che però, come nel caso del cannone, non determina il controllo del territorio, e quindi nessun vincitore.

Che la Guerra Termonucleare Totale non potesse avere un vincitore lo disse anche il WOPR nel film “War Games”.

Più chiaro di così.

 

 

22 giugno 1941 – Operazione Barbarossa l’attacco all’Unione Sovietica – ITALIANI IN GUERRA

 

wp_12994621

Learn More →

Lascia un commento