Edna Mohamed
Pubblicato il 11 gennaio 2025
- Almeno otto persone, tra cui due donne e due bambini, sono state uccise durante un bombardamento israeliano della scuola Zainab al-Wazir che ospita famiglie sfollate nell’area di Jabalia Al-Balad, nel nord di Gaza, riferiscono i nostri colleghi di Al Jazeera Arabic.
- L’esercito israeliano ha confermato l’attacco a Jabalia, sostenendo che la scuola trasformata in rifugio ospitava un “centro di comando e controllo” di Hamas.
- Un portavoce della Protezione Civile di Gaza ha detto ai nostri colleghi di Al Jazeera Arabic che Israele mira a uccidere il maggior numero possibile di civili e personale medico, mentre continua la sua guerra devastante.
- Tre battaglioni di fanteria militare israeliana saranno inviati per rinforzare il numero delle truppe nel nord della Cisgiordania occupata, secondo i resoconti dei media israeliani. Il dispiegamento arriva tra le richieste di annessione del territorio palestinese da parte di membri di estrema destra del governo.
- Il genocidio di Israele a Gaza ha ucciso almeno 46.537 palestinesi e ne ha feriti 109.571 dal 7 ottobre 2023. Almeno 1.139 persone sono state uccise in Israele durante gli attacchi guidati da Hamas quel giorno e più di 200 sono state fatte prigioniere.
Si prevede che le proteste antigovernative si svolgeranno in tutto Israele
Il quotidiano israeliano Haaretz riferisce che questa sera in Israele si svolgeranno proteste antigovernative e per il rilascio dei prigionieri.
Ha detto che le proteste principali si svolgeranno a Tel Aviv. Uno si terrà di fronte al quartier generale dell’esercito israeliano, e l’altro sarà una manifestazione organizzata dal Forum degli Ostaggi e delle Famiglie Scomparse che si svolgerà in quella che è diventata nota come “Piazza degli Ostaggi”.
Il giornale ha riferito che Shira Elbag, la madre della prigioniera Liri Elbag, dovrebbe parlare alla manifestazione, la prima volta che farà un discorso pubblico da quando Hamas ha pubblicato un video di sua figlia che conferma che è viva.
COMMENTO
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Oramai le scorte di “stupore” si stanno esaurendo. Non passa giorno che una nuova strage di innocenti (palestinesi) non venga “salutata” dalla solita menata del “7 ottobre” come se il 7 ottobre del 2023 i Palestinesi si siano svegliati incazzati a morte contro i sionisti.
Sembra che sia tremendamente difficile capire le ragioni di una rabbia che si incrementa anno dopo anno e questo da oltre 70 anni.
Israele deve sparire, difficile immaginare una diversa soluzione. Quanto ai sionisti vanno neutralizzati, loro sanno come si fa. Pazienza, ci abbiamo provato a stare in pace tutti insieme. Un caro saluto ai fratelli Musulmani ed Ebrei.
