Donare ai ricchi

Siccome rubare è brutto, oltre che reato, allora è meglio donare. Certo non a tutti: i doni vanno fatti ai più meritevoli, i ricchi.

 

ESSERE QUASI POVERO

Quelli già poveri non contano, anzi hanno le ore contate. Gli altri che non sono ancora poveri, devono avere pazienza perchè pian piano anche loro potranno finire sul lastrico. Questione di tempo. Ci stanno lavorando.

CHISSÀ COME MAI

Il Covid è stato positivo, diciamocela tutta. Ha permesso che anche le panzane divenissero verità, e che la scienza divenisse religione. Infatti, come nei migliori miracoli, ecco che molti sani morirono e molti ricchi si arricchirono. Vangelo secondo Pharma.

Torniamo ai ricchi. I ricchi sono i primi “bisognosi” perchè per essere ricco uno ha bisogno di tanti soldi altrimenti rimane un “utente” dello Stato. Quando c’è da distribuire dei soldi i primi ad essere serviti devono essere i ricchi, che appunto sono  i più bisognosi, mentre i poveri si arrangiano già con quel che trovano (bacche, licheni, ecc.).

In pratica, durante il periodo del morbo infuriato, stranamente, un caso incredibile, le banche (quasi tutte) hanno fatto dei lauti guadagni, molto lauti. Il motivo è stato il rialzo dei tassi di interesse: gli “inutili” travet, invece di pagare la solita rata del mutuo, han dovuto pagare di più perchè la banca poteva (casomai) andare in sofferenza a causa della crisi economica da Covid. In sostanza la banca chiedeva più soldi perchè in caso qualcosa andasse male il banchiere aveva qualcosa da dar da mangiare ai figli. É come se io andassi dal mio padrone (di lavoro) e chiedessi più soldi in previsione di dover cambiare macchina.

In ogni modo la correlazione tra possibili perdite finanziarie e Covid è un po’ forzosa, ma lo è anche la correlazione CO2 e Juventus:

 

BOTTA DI VITA

Di questi profitti extra delle banche se ne era accorta anche la premier: tra un atlantismo e l’altro ha visto che i forzieri delle banche si stavano riempendo.

Non volendo fare la solita belinata dei bonus (che in effetti è una cagata galattica), la prode premier ha lanciato l’idea di una piccola tassa alle banche.

Diciamo che il governo di destra ha fatto qualcosa di sinistra, ‘na botta de vita!

I DEM, presi alla sprovvista stavano per gridare: “fassista, fassista”, poi hanno realizzato, che era tardi e si son girati dall’altra parte, sulla destra.

La cosa strana è che mentre le banche alzavano i tassi dei mutui tutti stavano zitti, salvo poi stupirsi che le stesse banche stavano guadagnando come ludri (non ladri, non è un refuso!).

 

MESSAGGIO GARBATO

Allora, il governo propone di tassare gli extra profitti bancari, e chi interviene? L’ABI (associazione banche) ? Noo. Direttamente la BCE. Fateci caso: la politica quasi decide e la finanza, mica i lavoratori, la finanza dicevo, impone la sua linea. Vediamo cosa dice quella che ha preso il posto del suo predecessore, ovvero quello sputtanato falsamente (Strauss Kahn). Eccola:

è chiaro: la LaGarde è una “notax”, anche lei contro il governo.

Le sue (LaGarde) motivazioni sono degne delle migliori performances di Gianni e Pinotto. Ascoltiamola:

Occorre prestare cautela per garantire che l’imposta straordinaria non incida sulla capacità dei singoli enti creditizi di costituire solide basi patrimoniali e di effettuare adeguati accantonamenti per maggiori svalutazioni e un deterioramento della qualità creditizia

quando ho letto questo incipit della governante della BCE mi son dovuto cambiare il pannolone: pieno, non resistevo più.

cavalleria

Ma come, uno passa la vita a cercare recondite verità occultate e questa signora se ne esce così linda e lampante. In pratica dice che i suoi azionisti, gli azionisti della BCE (che sono banche private, ) non dovrebbero essere tassati (le banche) perchè altrimenti guadagnerebbero di meno e potrebbero non continuare a lavorare.

Io domani, si fa per dire, mi metto davanti al Comune e grido che mi tolgano tutte le tasse perchè rischio di non poter mandare mia figlia a Gardaland. Io sarò matto, ma per questa gente non trovo qualifiche adatte.

Da notare la finezza nella locuzione “qualità creditizia”, come se il mutuo fosse una macchina utensile. Come dire che una banconota da 100€ è migliore di un’altra da 100€. Siamo al terzo Cuba-libre, con ghiaccio.

 

MESSAGGIO RICEVUTO

Il governo ha capito il messaggio della governante della BCE e ha prontamente bloccato tutto. Anzi,non era nemmeno partito. Ora, se mai avessimo avuto dei dubbi, ora dicevo, abbiamo ben chiaro chi sia al comando e chi sia il fattorino: la finanza parla e i politici muovono la coda.

Perchè muovono la coda? Io non lo so, posso solo dire che il mio cane muove la coda quando gli metto il cibo nella ciotola. Vallo a capire.

 

 

GIUSTO COSÌ

I ricchi vanno compensati. Essere ricco è usurante, tanto che il sogno frequente dei ricchi (me l’ha riferito uno psicanalista) è quello di vestirsida operaio e vuotare le fosse biologiche. Capite che strazio?!

Per un povero è diverso, la ristrettezza gli è già famigliare, il povero sa essere felice senza denaro, e allora lasciamo che i denari vadano al ricco, doniamo quel poco che teniamo nascosto, e diamolo al ricco bisognoso. Anzi il ricco ci aiuta: ha già messo la sua mano nelle nostre tasche, così non ci dobbiamo preoccupare. Che caro!

 

www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2023/09/13/bce-cautela-sulla-tassa-sugli-extraprofitti-delle-banche-incide-su-politica_9ca14251-9665-4e24-80af-f51b4c617798.html

 

 

 

 

 

 

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