<“Risale la curva, ma non c’è motivo di allarmarsi anzitempo. Il rialzo è l’effetto di una serie di fattori e non è scontato che debba perdurare. Potrebbe trattarsi di una sorta di gobba temporanea che non pregiudica la discesa della curva. Secondo alcuni osservatori l’aumento delle infezioni è legato all’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni, spiegazione che non mi convince. Sono più propenso a individuare la causa nella bassa percentuale di vaccinati tra i bambini di 5-11 anni. È probabile che possano costituire un serbatoio per il virus che così continua a circo- lare e a seminare casi”. Lo afferma Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano, componente del Comitato tecnico-scientifico appena riconfermato nel Consiglio superiore di Sanità in un’intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera’.>
ovviamente era un peccato non chiosare, e quindi:
““La pandemia però continua a essere una minaccia – continua Abrignani – e non bisogna dimenticare che quello di indossare la mascherina è un semplice gesto di protezione da non dimenticare anche se il nostro cuore è in Ucraina”.”
COMMENTO
Ancora una volta si fa indossare una veste scientifica a ciò che non è ben chiaro nemmeno al docente in questione. I numeri vengono correlati con lontane ipotesi (“È probabile che possano costituire…“, solo come esempio). L’accenno alle recenti vicende russe è un chiaro metodo comunicativo (noi proteggiamo sempre comunque , tutti, per sempre, …).
https://www.ilgiornale.it/news/politica/natale-non-invitate-i-parenti-non-vaccinati-1992142.html
“Nel decreto è rimasta la validità di 48 ore per gli antigenici.
«In un mondo ideale, quei tamponi dovrebbero essere usati solo per accedere a singoli eventi, perché nel 20-30 per cento dei casi non catturano il positivo».
Il Green pass rafforzato potrà convincere gli indecisi?
«È uno strumento premiale. Chi si vaccina può riavere una vita e un Natale normale. E di quei sette milioni non vaccinati, almeno 5 sono solo esitanti e penso che si vaccineranno».“.
COMMENTO
Le affermazioni non reggono i fatti: le persone trattate genicamente mantengono livelli di rischio (quale?). Se si considera che la soluzione è economica (fialetta o sanzione) il rischio che tali affermazioni siano “contaminate” è elevato. L’immunologo è assertivo su argomenti che sicuramente gli sono noti, ma di cui non è certa la dinamica (=nessuno ha il “libretto delle istruzioni”).