Gianfranco Pellegrino

https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/il-negazionismo-climatico-dovrebbe-essere-un-reato-smuwb19y

Dall’articolo:

Le analisi delle cause e dei meccanismi del negazionismo climatico sono state molte, negli ultimi anni, e come funziona questo tic cognitivo è ormai chiaro. Forse è arrivato il momento di decidere anche quale dev’essere la reazione politica alla negazione.
Si dovrebbe cominciare ad ammettere che il negazionismo climatico non è differente rispetto ad altri tipi di negazionismo, per esempio quello storico. Chi nega l’Olocausto può essere difeso in nome della libertà di opinione?
Forse è arrivato il momento di vedere anche il negazionismo climatico in questo modo. Il legame fra cambiamento climatico e i disastri cui stiamo assistendo è provato, con i mezzi e le certezze a disposizione della migliore scienza, così come sono provati i fatti e le responsabilità dietro l’Olocausto, con i mezzi e le certezze della migliore ricerca storica.

 

COMMENTO

L’intento è quello di dividere il pubblico in credenti e diffidenti, bollando questi ultimi come criminali. Fermo restando che anche il contesto “Olocausto” non è chiarissimo, rimane il fatto che avere opinioni differenti non può essere mai un crimine. Per quanto attiene al clima, con tutte le sue variabili, e la sua complessità, è probabile che si sia ben lontani dal conoscere il suo modello. Di conseguenza tutte le ipotesi possono essere valide, per amore di scienza e per amor verso l’Uomo si devono accettare anche quelle bislacche.