Referendum, si è votato, ma è andata male: non era valido.
I QUESITI
Vertevano sulla “galassia” della magistratura, cercavano di correggere certe “storture”, per esempio come la separazione delle carriere.
A proposito di separazione delle carriere: ne fu promotore, a suo tempo, anche il Giudice Falcone, poi sappiamo come è andata. Il che non significa che i bombaroli siano gli avversari, ma che un uomo che “vedeva lungo” aveva visto che esisteva una anomalia. Perchè anche questa volta Falcone è stato lasciato solo?
TUTTI HANNO PAURA
A parlare di cambiamento del sistema giudiziario, tutti hanno la cacarella.
Sembra quasi di essere in piazza a Corleone, magari quarant’anni addietro, a chiedere ai passanti se la mafia esiste. Aho, per essere chiari: non sto facendo equivalenza magistratura uguale mafia, mi riferisco ai timori, alle paure. Giusto per essere chiari.
Tutti i politici hanno paura perchè la magistratura viaggia per conto proprio, secondo sue logiche, dimenticando che in questo stramaledetto Paese, vi è un solo sovrano: il Popolo.
Tutti i politici hanno paura perchè sono sempre eternamente sub judice, perchè ci sarà sempre qualcosa di sbagliato in quello che fanno. A volte basta un ritardo in un atto amministrativo ed il sindaco diventa indagato e poi rinviato.
In questo clima di terrore, è ovvio che i politici nostrani, chinino il capo e diano una slinguettata: non si sa mai, un avviso (di garanzia) è per tutti.
Qualcuno disse (forse un sindacalista) che sotto ricatto non si può trattare. Io affermo che sotto ricatto non si può vivere. Come può una persona vivere, lavorare, quando avrà sempre una spada di Damocle sulla testa?
REFERENDUM PLAFONATO
Chi ha “progettato” l’italietta, ha pensato bene di dare importanza al popolino (che giusto qualche lustro addietro acclamava contento a piazza Venezia), dando (al popolino, appunto) l’idea di poter comandare tramite i referendum.
In realtà è una mezza fregatura.
- ci vuole una grande partecipazione (50% dei votanti)
- alcuni temi, fondamentali sono esclusi (trattati, finanza, ecc.)
- solo abrogativo
- sistema ordinatorio, non obbligatorio
Siccome sono un gambero parto dall’ultimo.
SISTEMA ORDINATORIO
Quando la tv pubblica (che paghiamo) sponsorizza un gruppo (referendario) a discapito dell’altro, non dovrebbe essere la sola AGCOM ad intervenire con multe “pubbliche” (che paghiamo noi), ma andrebbe prontamente (direttissima) condannato il “falso testimonial” ovvero il conduttore tv/radio che fa il “partigiano”.
A costui una rapida condanna, annullamento contratto e bella pedatina, come si usa in tutte le aziende di sana e robusta costituzione.
Il sistema ordinatorio, ordina, ma non obbliga (con punizione) e quindi il furbetto si sente libero di, scusate, fottere.
SOLO ABROGATIVO
Questa limitazione non è chiara: a che serve? Ripeto: se il padrone è il popolo, allora il popolo comanda il Parlamento a fare ciò che il Popolo ha deciso. Insomma chi comanda? Noi o “lorsignori”?
TEMI ESCLUSI
Questo recita l’art 75 della “granda” Costituzione:
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Cioè il popolo, che è ignorante, non può esprimersi su questioni vitali. Cosa c’è di impossibile per il popolo nei trattati internazionali?
Faccio un esempio: se domani l’italietta decidesse di uscire dalla NATO (così per far posto all’Ucraina) NON lo potrebbe fare. Senza speranza: moriremo NATO!
Allo stesso modo se una tassa è ingiusta nessuno la potrà togliere. Per caso è “l’Europa che ce lo chiede“?
ASTICELLA BEN ALTA
Sempre l’art 75 dice che ci vogliono la metà degli elettori per validare il referendum. Questo andava bene quando il voto era un obbligo: ovvero c’era l’abitudine a votare.
Oggi, il non-voto è una virtù, solo gli stupidi devono votare, gli eletti (spiritualmente parlando) sono già a posto così: sono in estatica contemplazione del volto del Segretario DEM. Che altro volere di più?
Sono decenni che a votare (alle politiche come le amministrative) ci va poco più della metà degli elettori. Il quorum per i referendum avrebbe dovuto essere adeguato.
Oppure fare come nei paesi seri: nel referendum vince la maggioranza, senza quorum (o con quorum bassissimo).
Bisogna capire che il non voto è un tradimento: così come il Paese chiede soldi (con le tasse) allo stesso modo il Paese chiede opinione, con il referendum.
CONCLUSIONE
Ebbene, che c’entra questo “culum”?
Semplice: è l’inchiostro con il quale è stata tradotta la Costituzione. Chi ha orecchie da intendere…