Contromisure russe al mainstream (Ambasciata Russa)

Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa sulle misure in risposta alle restrizioni dell’Unione Europea nei confronti dei media russi

In risposta alla decisione del Consiglio dell’UE del 17 maggio di vietare “qualsiasi attività di trasmissione” di tre testate d’informazione russe (RIA Novosti, MIC Izvestia e Rossiyskaya Gazeta), che entra in vigore oggi, 25 giugno, sono state adottate contro-limitazioni all’accesso nel territorio della Federazione Russa alle risorse di una serie di media degli Stati membri dell’UE e di operatori mediatici comunitari che diffondono sistematicamente informazioni inesatte sullo svolgimento dell’Operazione Militare Speciale.

La Federazione Russa ha ripetutamente avvertito a vari livelli che le vessazioni su base politica nei confronti dei giornalisti russi e gli immotivati divieti dei media russi nell’UE non sarebbero rimasti senza risposta. Ciononostante, Bruxelles e le capitali dei Paesi del blocco hanno scelto di seguire la strada dell’escalation con l’ennesimo divieto illegittimo, costringendo Mosca ad adottare contromisure speculari e proporzionali. La responsabilità di questi sviluppi è esclusivamente della leadership dell’Unione Europea e dei Paesi aderenti che hanno sostenuto questa decisione.

Se le restrizioni sui media russi saranno revocate, anche la parte russa riconsidererà la propria decisione nei confronti degli operatori dei suddetti media.

🇮🇹L’elenco dei media italiani per cui vengono introdotte le contro-limitazioni sulla trasmissione e sull’accesso in Internet nel territorio della Federazione Russa comprende:
• La7
• La Stampa
• La Repubblica
• Rai

COMMENTO

Giusta contromisura. A dire il vero dovrebbe essere il Popolo italiano a chiedere conto della mancata informazione a fronte di contanti finanziamenti.

 

 

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