Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia (tg)

 

Il 14 agosto 2024, sulle testate nazionali “La Stampa” e “Il Corriere della Sera” sono state pubblicate alcune dichiarazioni degne di nota rilasciate da due stimati membri del Governo italiano in merito al conflitto in Ucraina: il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto. 📰Antonio Tajani su “La Stampa”:

“[…] non siamo né come Paese, né come NATO in guerra contro la Russia”.

Sulle forniture italiane dei missili Storm Shadow:

“Come sa, le dotazioni sono secretate. E le armi vanno usate dentro i confini dell’Ucraina.”

📰Guido Crosetto su “Il Corriere della Sera”, a proposito dell’utilizzo delle armi italiane sul suolo russo:

“Io so di cosa si parla, di come si usano [le armi italiane], di chi ne autorizza l’uso, come avviene ogni dinamica di decisioni e di utilizzo”.

Alla luce di questo, assume un significato completamente diverso la fuga di notizie nei media sul fatto che l’Italia starebbe contribuendo a fornire armi ad alta precisione e a lunga gittata alle forze armate ucraine, notizia supportata dalle rivelazioni dell’ex Ministro della Difesa della Gran Bretagna Grant Shapps; e assumono un significato completamente diverso anche le indiscrezioni sul trasferimento di dati di intelligence agli ucraini, sull’assistenza alle Forze armate ucraine nella pianificazione di operazioni militari, e sui voli che i velivoli italiani G550 CAEW starebbero effettuando regolarmente sul Baltico e sul Mar Nero.

Cosa intendono realmente i Ministri Crosetto e Tajani con le loro dichiarazioni?

Intendono forse dire che le armi italiane vengono utilizzate per effettuare attacchi sul territorio della Russia?

Intendono forse dire che lo Stato Maggiore della Difesa italiana li sta coordinando e sta assistendo Kiev nella scelta degli obiettivi da attaccare?

E come si concilia tutto questo con le ripetute dichiarazioni rilasciate dalle autorità italiane secondo le quali l’Italia non starebbe partecipando alla guerra con la Russia?

 

COMMENTO

Caro Ambasciatore, cosa vuole che Le possano rispondere questi “poveri” ministri? Tengono la parte degli “atlantisti”. Purtroppo noi in Italia facciamo fatica a risollevarci, anzi siamo a terra. Abbiamo oltre 120 basi NATO sul nostro territorio e le truppe USA hanno anche il diritto di spernacchio. Poi a dirla tutta in Italia il problema è che ci sono troppi italiani.

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