Quasi tutta la stampa igienica è schierata. É pronta.
CROSETTO POVERETTO
Lui, Crosetto, fa il ministro della Difesa (ma anche dell’Attacco) ha detto la sua.
Sembrava una delle tante sparate, però quelle di Berlusconi almeno non erano pericolose.
Secondo il Crosetto-pensiero (sì, esiste) la colpa di tutto è di Wagner (non il musicista) e quindi di Putin.
Per esempio , l’altra sera, il bravo Crosetto si era tuffato nella terrina con gli spaghetti allo scoglio. Nel marasma uno schizzo di sugo ha colpito la sua camicia. Sapete che ha detto? Invece di dire “maremma maiala!” si è lanciato in un “maledetto Putin e i suoi pomodori”.
Crosetto è sottile (nel senso dello humor) e lui con la sua esclamazione voleva dire che la camicia è stata sporcata da un pomodoro raccolto da un migrante che abitava in un paese che Putin ha messo a ferro e fuoco. Ovviamente è un migrante comunista. Infatti questo spiega perchè tutti gli africani amano raccogliere pomodori: è il colore rosso che li attira.
OVUNQUE
Dove c’è piombo c’è Wagner. Crosetto lo sa e dice che i mercenari di Putin sono ovunque. Per esempio Wagner è in Libia, nello Yemen, in Siria, in Turchia, in Marocco.
Pe fortuna che l’Italia ha tante basi NATO, altrimenti con tutti questi Wagner saremmo messi davvero male. Per fortuna che abbiamo la NATO dovunque, anche al Cermis.
Crosetto, che ha la vista buona, vede Wagner ovunque. Per chi non è dotato come lui è necessario ricorrere al Bacardi doppio. Questione di fortuna.
CHE BRUTTA GENTE
Il capo di Wagner, Prigozhin , ha letto le dichiarazioni del sottile Crosetto, e in pratica l’ha mandato a stendere. Gli ha rifilato un bel Maduk, che in bresciano significa “pirla”.
A quel punto, tutti i giornali e tv schierati a difesa del ministro della Difesa. Tutti a scrivere “Crosetto offeso gravemente“, “ma dove andremo a finire?” e ancora “ecco la prova dei crimini dei russi“.
BANALMENTE
Banalmente Crosetto ha detto una boiata, così come è boiata la Terra piatta, e ha tirato in ballo un amministratore di Wagner il quale gli ha risposto per le rime. Il problema è che in Italia tutti hanno paura di dare del pirla ad un pirla: querele, diffamazione fustigazione, vergine di Norimberga ecc.
Dovrebbe essere chiaro che quando uno accetta un incarico pubblico, prende la carne ed anche l’osso: ovvero potrebbe essere bersaglio di critiche, magari anche pesanti. Questo è giusto perchè il popolo, il sovrano, non sempre ha così tanta voglia di scherzare. Se ad un personaggio pubblico non piace essere sfottuto o deriso allora che cambi mestiere.
Dall’altra parte, qui si ha paura di tutto, tutto è passibile di condanna. Come dice Cassese “L’Italia è fondata sul processo penale”. Ma su questo punto tornerò in seguito.
L’OFFESA
Ora tutti a piangere sul dolore del ministro offeso. Bravi. E allora cosa dovrebbe dire la buona parte del popolo italiano quando viene preso per i fondelli dai politici di turno? I bravi italiani resistono e continuano a pagare il mega stipendio ai parlamentari tutti, a quelli bravi e quelli incapaci.
STRANAMORE
Capisco che non sopportasse l’URSS, non capisco perchè anche ora la Russia gli dia tanto fastidio. Il sottile ministro della Difesa continua ad attaccare la Russia: sta eseguendo qualche ordine?
Il bravo ministro potrebbe parlare apertamente: prenda esempio da Stranamore. C’è sempre da imparare.