“Potremmo forse accettare in nome della libertà dell’insegnante, teorie terrapiattiste, razziste o negazioniste? Potremmo ammettere in una facoltà di Medicina la promozione di terapie basate sulla stregoneria o la prescrizione di riti magici? Qual è il limite? È accettabile che i nostri ragazzi vengano istruiti e giudicati da insegnanti che hanno ritenuto di non fidarsi della Scienza?“.
Per precisione, è stata da noi apportata una umile correzione al testo del Maestro Fazio. Noi sappiamo di nulla sapere…
e ancora:
“L’insegnante è il medico dell’anima, è un mestiere fondamentale e fra i più delicati che ci siano.”
COMMENTO
Far credere che la medicina sia una scienza esatta è una attività già in essere da circa due anni. Associare forme alternative di terapia, alla stregoneria è abbastanza offensivo. Oltre tutto l’autore è in contraddizione quando afferma che il medico dell’anima è l’insegnante: quindi il dominio di azione dell’insegnante non è solo la tecnica, ma anche l’imponderabile, lo spirito. Ne consegue che l’insegnante possa “spaziare” oltre i confini delle scienze esatte (che ricordiamo sono matematica, fisica, ecc. ma NON la medicina).
A chiosa: l’autore, lo si evince con facilità, nella foga di deridere il “nemico”, dimentica di scrivere correttamente la parola insegnante tralasciando una lettera, e qual che è peggio non ha dimostrato metodo nel verificare il testo prodotto.
Sappiamo di compensi astronomici del personaggio in questione: segno che i denari (troppi) non fanno cultura e nemmeno “signori”.