Analisi del 5G

la mamma: “scusa, ma mi spieghi cos’è questo 5G, che ne sento tanto parlare?“.

PREPARO LA RISPOSTA

Vorrei citare gli studi di Cisco sull’incremento di traffico, vorrei parlare di lavatrici interattive, di meeting remoti a realtà aumentata, ma poi mi si accavallano le parole, e per non spiegarmi male preferisco trovare un articolo che ben descriva il 5G. Analisi semiseria del 5G.

CHIEDO IN RETE

Motore di ricerca: “vantaggi 5G“, poi i risultati. Ne becco uno, ben spiegato
(almeno dalla forma e dal numero di righe).

Proviene dal sito di uno dei maggiori (e migliori) produttori elettronici del mondo: LG.COM.

 

 

 

ORA CAPIRÒ

Prendo questa pagina (web) e la commentiamo insieme.

…Ma cos’è esattamente il 5G? Con 5G si intende l’insieme di tecnologie per le reti di telefonia mobile di quinta generazione. Mai nessuna tecnologia ha avuto una simile ribalta mediatica, né ha generato aspettative così alte rispetto alle sue reali possibilità. Come mai? Semplice: la tecnologia 5G promette di cambiarci la vita.

come premessa è interessante: sappiamo che siamo di fronte ad un potente “motore” di cambiamento e tra poco capiremo come.

Viene quindi descritto il primo scenario:

…Nella società moderna ogni nostra azione è in movimento, dal consumare un pasto al guardare un film. Molti millennial preferiscono vedere video sul proprio smartphone: con la rete 5G potrai scaricare l’ultima stagione della tua serie preferita in alta definizione in pochi minuti, mentre ti sposti in treno o prima che l’aereo decolli (ovviamente sperando si possa tornare presto a viaggiare liberamente).”.

Fatemi capire: il primo scenario (che non dovrebbe essere quello marginale) consiste nel poter vedere i video mentre viaggio o sono in sala d’attesa. Cioè mi stanno dicendo che il mio sarà un futuro di “paziente” attesa? Quindi “vigile-e-paziente” attesa.

Il passaggio successivo è solo un ribadire:

Anche la visione di eventi sportivi sarà avvantaggiata dalle reti di quinta generazione: lo sport in streaming si sta diffondendo sempre più velocemente anche nel nostro Paese grazie a fornitori di servizi come Dazn, Now TV o Amazon Prime Video e con una connessione stabile e veloce sarà possibile guardare il proprio sport preferito ovunque senza correre il rischio di perdere l’azione chiave.

Per guardare la partita una volta uno pensava al divano, birra fresca, patatine o pop-corn (Fantozzi aggiungeva dell’altro, ma tralasciamo) e adesso la partita la devo vedere mentre faccio la spesa o mentre cerco la farmacia di turno. Mi sto emozionando…

Poi l’articolo ha un accenno tecnico:

“…o ancora, verrà abilitato il gaming a bassa latenza su reti 5G per partite online altamente dinamiche.

in pratica nella partita online, quando premo  il grilletto il colpo arriverà all’istante al mio avversario, come se fosse vero. Ciula!

E provare a trovarsi in un gruppetto di “coscritti” a giocare a calcetto o pallamano? Ma anche col casco e cerbottana. É brutta cosa?

 

 

 

 

 

Ora parliamo di cose serie:

Ma i vantaggi non saranno legati solo al settore ludico: soprattutto grazie alla bassa latenza (ovvero il tempo di risposta del sistema) sarà possibile implementare servizi avanzati di telemedicina. Un medico a distanza potrà, ad esempio, pre-visionare i referti di test diagnostici effettuati dal personale a bordo di un’ambulanza su un paziente a rischio della propria vita, oppure unità mediche, connesse da remoto con chirurghi, potranno operare direttamente senza che questi ultimi siano fisicamente sul posto.“.

Cribbio, qui proprio non capisco: per vedere le immagini degli esami bastava già l’ADSL, se poi bisognava leggere i referti, allora bastava un SMS o un messaggio in chat.

Oggi abbiamo il problema (reale, mio) di far vedere al nostro medico una radiografia fatta in un altra regione, figuriamoci il resto!

Adesso arriva il clou:

Connessioni più veloci si traducono anche in una rete più scarica e meno soggetta ai picchi di traffico: se il trasferimento di un file impiega pochi secondi al posto di ore, la rete rimarrà libera per il resto del tempo. Si stima che, almeno fino al 2025, la richiesta del traffico dati in Europa crescerà ogni anno del 40%: la quantità di oggetti connessi crescerà esponenzialmente e già oggi le nostre case sono piene di device ed elettrodomestici costantemente collegati al Web. In futuro tutti questi oggetti saranno in grado di dialogare tra loro per scambiare informazioni e creare le cosiddette città intelligenti o Smart cities. Una delle applicazioni più strategiche sarà quella di gestire in maniera dinamica l’enorme fabbisogno energetico, altre saranno quelle di eliminare o quantomeno ridurre il traffico, permettendo alle auto di segnalare la propria posizione e dialogare con semafori intelligenti. Implementazioni successive comprendono ad esempio i sistemi di guida autonoma, che possono sembrare fantascienza ma aumenteranno notevolmente la sicurezza per le strade.

Andiamo per ordine. Dire che la connessione veloce riduce l’attesa è una falsità ai limiti del lecito (siamo al limite del falso ideologico, e non scherzo). Lo so, LG non ha colpa, semplicemente riferisce quel che si racconta.

Non è mai accaduto che ci si “accontentasse” della velocità: ogni volta che la rete è più veloce le persone trovano il modo di occupare la banda , ovvero di riempire o saturare. Vi ricordate una volta i modem a 33k? poi 56k, poi V.90,

poi ISDN, poi ADSL, e via discorrendo.

La richiesta di traffico aumenterà, certo aumenterà, ottimo, e perchè è necessario che aumenti questo volume di dati? Quale valore reale viene aggiunto?

Molti elettrodomestici sono collegati al web, ottimo e perchè? Se la lavatrice è collegata in rete vuol dire che qualcuno mi passa il detersivo o l’ammorbidente che ho dimenticato di comprare? No, e allora?

E ancora: ma cha significa “enorme fabbisogno energetico“? Ma non diventeremo tutti dei minimalisti energetici? Alla porella Greta chi glielo dice?

Ci stanno scassando dicendoci che dobbiamo risparmiare energia, cambiare lampadine, fare le scale a piedi, usare tutti elettrodomestici (nuovi) e green e ancora non basta.

Ma dove viene buttata questa energia? Buco nero?

L’ultima parte, forse suggerita da quel tizio “fuori di Tesla”, sarebbe la guida autonoma. Ma perchè devo avere per forza la macchina visto che mi fate arrivare i dati (tanti e veloci) a casa direttamente? E poi guida autonoma è una falsità: finchè sugli aerei ci dovranno essere due piloti di cui uno “esapalluto” (il comandante) allora vuol dire che la sicurezza assoluta è ancora ben lontana.

Insomma i fessi son facili da incantare, ma le assicurazioni che devono assicurare i passeggeri, le frescate non se le bevono così facilmente.  Che dite, sbaglio?

 

 

 

 

CONCLUSIONE

Per chiarezza LG è azienda seria , ma quando deve spiegare qualcosa di nebuloso, stenta ad essere efficace, almeno leggendo con attenzione. Ecco il punto: questa storia del 5G è come la favola del “re nudo“: tutti ci credono finchè qualcuno pone il dubbio atroce.

C’era già Corrado Guzzanti che diceva: “…si vabbè Internet, ma io e te aborigeno, che ca..o se dovemo dì?

Più chiaro di così!

 

 

 

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2 thoughts on “Analisi del 5G

  1. Emanuele Aprile 19, 2022 at 9:31 pm

    Ma finalmente !! C’è ancora qualcuno che tiene i piedi a terra !!
    Diciamo poi che il 5G è un’invenzione umana (=business), che risulta essere anche inodore, insapore e invisibile agli occhi…
    E quindi chissà che gusto, essere trapassati 24/24 da queste pervicaci micro-onde invisibili…
    Purtroppo non credo sarà proprio uno spasso !!

  2. Vincenzo Aprile 20, 2022 at 6:10 am

    Ottimo articolo Mauro, l’ho letto velocemente e senza fatica, merito della leggerezza e ironia del commento di sottofondo. Poi , magari , se vuoi, ti dirò dove fare qualche limatura e sarà perfetto come articolo sul 5 G.

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