Santi uomini e sante donne, poi qualcuno fa il furbo
IL FATTO
No, lui non è “fatto”, ma rientra nel fatto. “Lui” è Raffaele La Regina, che non è amico di Tonino ‘o guappo.
No, anzi, Raffaele, è un militante del PD in Basilicata, che già fu Patria dello Speranza, il supremo “iniettatore”.
Raffaele è giovane, 29 anni, è impetuoso, insomma non è il classico baccalà o sardina, e quindi su Twitter, in un momento di euforia, scrive:
Gerusalemme è stata occupata in maniera illegale e violenta da Israele durante la guerra dei 6 giorni. Solidarietà al popolo palestinese
STRACCIAMENTO DI VESTI
Da qui parte un putiferio e il bravo Raffaele torna a vendere granite, nel senso che si dimette dalla candidatura. Lo so, era meglio se a vendere ci andava di Majo, ma quello è innamorato dal velluto della poltrona (la sua).
Si arrabbiano tutti o quasi. Raffaele l’ha fatta grossa e da come buttan le cose, se avesse fatto il corruttore di minori gli sarebbe andata meglio.
Raffaele La Regina è solo contro tutti:
Letta
La posizione del Pd su Israele è nota. I due tweet e il meme di Raffaele La Regina, risalenti a quando non era candidato del Pd e non rappresentava il Pd, non rispecchiano in alcun modo il lavoro e le prese di posizione del Partito Democratico di questi anni, schierato a difesa del diritto a esistere dello Stato di Israele, della sua sicurezza e del percorso di pace.
https://bari.repubblica.it/cronaca/2022/08/19/news/pd_bufera_la_regina_post_antisemita-362250387
Salvini
La candidatura di La Regina mi fa orrore
Renzi
Ho visto che uno dei migliori candidati del Pd, capolista in Basilicata, ha fatto un tweet antisemita contro lo Stato d’Israele. Mi rivolgo alla comunità ebraica: vi sembra normale che il Pd candidi uno che mette in dubbio la legittimità dello Stato di Israele?
…e chissà quanti altri ancora.
L’ETERNA COMUNITÀ
Ovviamente anche la sempre attiva Comunità Ebraica si è espressa con pronto vigore contro le affermazioni del giovane capolista.
Candidare i giovani in Parlamento è una scelta di valore, soprattutto se i candidati portano valore e idee innovative. Se bisogna leggere tesi di odio che negano il diritto d’Israele ad esistere allora abbiamo un grande problema
Cara Dureghello,lei ha un problema (spero solo questo) e provi a pensare quanti problemi hanno i giovani in Palestina. Lo so, ciò non La riguarda, ma era solo per essere inclusivo.
TIRANDO LA RIGA
Riassumendo, La Regina critica Israele, la Comunità Ebraica ostracizza La Regina e Letta “dimissiona” La Regina.
E il cerchio si chiude.
In altre parole, se uno critica uno stato straniero, abbiamo qui sul suolo patrio una organizzazione che garbatamente decide chi è buono e chi no. Sempre sullo stesso suolo patrio, abbiamo dei capi partito che obbediscono.
DUE PESI E DUE MISURE
Se Salvini fa la scena di andare in Russia (chissà poi con quali chanches) allora è quasi uno che collabora col nemico. Se invece il segretario del PD obbedisce ad Israele, allora va bene. Potà!
NEL MERITO
I poveri post di Raffaele, sono stati definiti antisemiti. Sì, avete capito bene: antisemiti. É come se il buon Raffaele avesse scritto che “chi segue i precetti del Talmud è un marcione“. Capite? Si gioca sporco: si usa la religione come schermo, generalizzando.
Infatti Israele è sì uno stato prevalentemente ebraico (come popolazione), ma è anche musulmano. Il bravo Raffaele si riferiva alla struttura organizzativa (lo stato, appunto), altrimenti avrebbe potuto scrivere “gli ebrei son cattivoni!”.
Insomma se uno critica il governo Draghi, non è necessariamente un anticattolico.
Sul fatto che Israele sia violenta, non mi sembra poi una affermazione esagerata, lo dicono i fatti. Basterebbe ricordare la povera Shireen, giornalista palestinese, ammazzata al volto dagli israeliani ed infine, come salma, sballottata dalla polizia israeliana.
Ovviamente Israele, è l’unica autorizzata ad ammazzare all’estero, mi viene in mente Bull (qui il riferimento).
L’OLTRAGGIO AL POPOLO
Qui c’è un fatto grave, a mio avviso.
Il fatto che Raffaele La Regina fosse capolista di un partito significa, almeno in teoria, che lo si ritiene importante per l’elettorato, ovvero per il popolo.
Ora, se uno stato straniero, attraverso la longa manus della Comunità Ebraica, decide di eliminarlo (in questo caso politicamente) noi, cittadini italiani e prossimi elettori, cosa dovremmo dire?
Perchè il popolo non si può esprimere su Raffaele La Regina. Siamo o non siamo noi (popolo ) i padroni?
In altre parole, quando mai ci siamo permessi di dare “patenti” ai politici stranieri?
IL TRADIMENTO
É vero che l’art 67 recita:
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
che tradotto significa che l’onorevole può fare ciò che gli pare, tuttavia dovrebbe essere logico che un parlamentare debba comunque (almeno) essere dalla parte dell’Italia, altrimenti che si faccia eleggere in qualche altro paese che lo aggrada.
Il fatto che Letta e compagnia briscola, non si siano degnati di “mettere in riga” chi “mette mano nelle nostre elezioni”, la dice lunga sul livello di sudditanza a cui siamo sottoposti.
Perchè sono stati zitti, anzi, “dagli al novello antisemita!”, insomma hanno tenuto la parte di un paese straniero!
LA STRANEZZA
Sì, Israele NON si può criticare. Le sue azioni sono fuori dalla portata di qualsiasi critica, perchè c’è sempre ‘sto piffero di timore per sua esistenza e dell’antisemitismo. Due autentiche boiate.
ELEZIONI
Andremo a votare a settembre, poi andremo a vendemmiare, per avere un buon vino che ci faccia dimenticare lo stuolo di approfittatori, venduti e traditori che diverranno parlamentari. Alla salute!
