La Corte costituzionale afferma che la mossa mira a garantire “correttezza e legalità” del processo in mezzo alle accuse di interferenza russa.
La Corte Suprema della Romania ha annullato i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali e afferma che il processo deve essere ripetuto dopo le accuse secondo cui la Russia ha condotto una campagna coordinata per promuovere il candidato di estrema destra che è emerso come vincitore.
La decisione della Corte costituzionale di venerdì, che è definitiva, è arrivata dopo che il presidente Klaus Iohannis ha declassificato l’intelligence questa settimana che sosteneva che la Romania fosse l’obiettivo di “attacchi russi ibridi aggressivi” durante il periodo elettorale.
COMMENTO
Il particolare, non indifferente è la “declassificazione”: di solito si declassifica un documento riservato quando potrebbe nuocere a qualcuno (o a qualche interesse). In questo caso quindi si dimostra l’interesse a mettere fuori gioco chi non è gradito. Schiavitù 2.0.