Gli Innominabili

Massimo Ceccherini non fa il politico e nemmeno il docente. É un attore, nel bene e nel male.

Siccome in una intervista in RAI, nel programma a Ruota Libera, avrebbe commentato che i film li vincono i “soliti noti”, praticamente ha detto:

vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre

APRITI CIELO!

Pronti, via! Ecco che Unione delle Comunità ebraiche italiane, nella persona di Victor Fadlun (Roma)  e Walker Meghnagi (Milano) si sono lanciati alla caccia alla lepre “ceccherina”.

La lepre ceccherina è dannosa perchè ha osato menzionare “gli ebrei” e siccome “Ebrei” è un “marchio registrato” ecco che UCEI ha voluto mettere in chiaro che l’uso non approvato della parola “ebrei” corrisponde all’antisemitismo.

 

TUTTI ANTISEMITI

Se uno non gradisce il succo di pompelmo, prodotto in Israele, è un possibile antisemita. Se uno non gradisce veder affamare i palestinesi egli è un antisemita. Se uno dice che “un piccolo paese guida la politica estera della superpotenza” è antisemita. Se uno nota che stranamente nei board delle grosse aziende esiste quasi sempre una componente “file-Israele”, è antisemita.

 

ALTRO CASO

Se Ceccherini avesse detto che lo scudetto lo vincono sempre le squadre del nord, come sarebbe stata la sua posizione?

PAROLA PERICOLOSA

Il solo pronunciare la parola “ebrei” è pericoloso. Si può dire “ebreo” solo se associato a:

  • vittime dell’olocausto con 6 milioni di vittime
  • vittime di discriminazione
  • vittime di invidia
  • vittime di Hamas
  • vittime di continui stupri
  • vittime del fascismo

in alternativa si può dire “ebreo” assieme a:

  • Israele deve esistere
  • Israele è lo stato degli ebrei
  • Israele vive nel terrore
  • Israele è l’unica democrazia

Insomma gli “ebrei” non si possono nominare. Se i palestinesi di Gaza muoiono letteralmente di fame, la colpa è di Hamas. E poi questi figuri hanno voluto processare Eichmann? Con quale diritto?

 

DI COSA PARLIAMO?

Dove stia l’odio prossimo alla violenza di Massimo Ceccherini, è difficile dirlo. Sarà che sono un negazionista delle puttanate, però non vedo il “danno”.

Se negli anni scorsi nei film, la parte della zoccola era in lingua veneta, allora dovrei dovuto pensare l’autore voleva offendere mia madre? Ma per favore!

 

QUALE RAGIONE?

Esiste una possibile ragione per tutta questa attività di UCEI?

Non credo che il loro obiettivo sia quello di mantenere il buon nome degli ebrei, visto che UCEI corrisponde agli ebrei come io interista corrispondo ai milanisti.

Per dirla intera la UCEI corrisponde alla “corrente” sionista, e su questo c’è poco da disquisire. Infatti, UCEI dovrebbe anche qualificare gli ebrei ortodossi i quali ritengono i sionisti degli usurpatori (e satanisti). Provino gli associati di UCEI a dare dell’antisemita anche a Neturei Karta o al gruppo degli Ebrei della Torah.

Ebrei, Musulmani e Cristiani sono fratelli, anche con gli altri!

PROPAGANDA

Un possibile motivo consiste nella propaganda. I sionisti devono sempre farsi notare come vittime anche quando vittime non sono. Infatti Ceccherini ha espresso una sia opinione (e non solo sua a dire il vero).

Insomma se dico che la corsa dei 100mt piani la vincono quasi sempre dei negri (fratelli) non sto facendo razzismo, semplicemente rilevo un fatto statistico. Se uno vede del “razzismo” è in malafede: sta cercando visibilità con la menzogna.

 

PERCHÉ PROPAGANDA?

I sionisti devono propagandare perchè forse devono ingannare.

Facciamo un esempio: se un prodotto o un professionista sono validi, esiste un metodo efficacissimo per farlo conoscere: il passaparola.

Al contrario quando il mio prodotto è scarso o farlocco, ho bisogno di sostenerlo con una continua campagna pubblicitaria e nel contempo devo soffocare ogni commento negativo.

Questo è quello che i sionisti fanno ogni istante.

Ditemi voi se non è diabolico tutto questo.

Ceccherini ha il diritto di dire quello che vuole, la sua libertà è uguale alla nostra!

Ovviamente Ceccherini ha dovuto fare “retromarcia”, ovvio:

Però è sempre meglio finire il lavoro “intimidatorio”:

Il caso qui sopra è “gestito” dal “Foglio”, anche questa testata appartiene alla “famiglia”, ecco cosa scruivono:

Il delirio sul complotto giudaico-massonico di Hollywood: un tempo il cinema italiano sapeva fare “analisi della sconfitta”, oggi è tutto un accanimento complottista, quasi una grillizzazione del cinema

non è delirio, chissà perchè, ma molti nomi della produzione hollywoodiana hanno “riferimenti” sionisti. Ovvio che è un caso, ovvio, come no.

 

CONCLUSIONE

Si può dire tutto tranne che menzionare gli essere “superiori”, segno che costoro hanno intenzione a voler fare da padroni. Finchè dura, poi il vento cambia…

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