il caso Rubio

Dai fornelli alla brace “penale”, per Rubio, che è chef, è scattata una punizione giudiziaria.

Pare che in un suo “tweet” abbia pesantemente offeso un giornale, “L’inchiesta” dandogli del sionista insieme ad escrementi.

DA UNA PARTE

É ovvio che accostare agli escrementi è offensivo e non va bene. Però dall’altra parte serve un ragionamento.

Sulla vicenda Israele-Hamas appare un tifo “strano” verso Israele. Pare che alcune questioni siano intoccabili. Prima di tutto qualche dato:

  • lo stato di Israele non è mai esistito
  • in Palestina ci stavano i palestinesi
  • chi lotta per il proprio territorio non è terrorista

Non sono punti banali o pretestuosi: bisogna partire dalle fondamenta e senza pregiudizi.

Perchè Rubio “esagera”? Ripeto, è sbagliato, però perchè ci mette così tanta veemenza? Provo ad immaginare.

Israele è uno stato che partendo dalle precedenti considerazioni ha fatto carta straccia del diritto internazionale. Intendo dire ONU. Israele ha ripetutamente ignorato le risoluzioni ONU, comprese quelle del Consiglio di Sicurezza.

Ora mi chiedo: uno che assiste (Rubio) a tanto spregio verso il Diritto, ha ragione per incazzarsi? Israele non sbaglia contro le altre nazioni, semplicemente se ne frega.

Israele può lanciare il fosforo bianco sui civili, ma gli altri no (ed è giusto!). Israele può compiere azioni di guerra contro altri paesi senza essere in guerra con gli stessi. Israele può compiere omicidi in altri paesi, ma se lo fa il Venezuela (per esempio) allora apriti cielo!

Israele può imprigionare dei bambini (9 anni), ma gli altri paesi devono rispettare i diritti dell’uomo.

Israele può ripetutamente bombardare dei civili, ma si tratta di possibili terroristi. Però se una scheggia russa colpisce un agricoltore ucraino allora è un crimine di guerra.

L’elenco sarebbe infinito.

ISRAELE HA ROTTO LE  BALLE

Chi non rispetta i diritti umani e non rispetta l’ONU può a suo volta pretendere rispetto?

Per quale motivo devo trattare con delicatezza il governo Israeliano, quando Israele ha compiuto attentati anche qui in Italia?

ARGO-16 non fu abbattuto dai palestinesi, lo sappiamo bene e lo sanno anche loro. E mi fermo qui perchè l’elenco sarebbe lungo.

Rubio esagera, ma Rubio è stato provocato con arroganza.

Infatti un giornale come può essere dedicato solo alla sofferenza israeliana e non provare partecipazione per il genocidio in atto? Il diritto al rispetto di un giornale è fondamentale, ma occorre anche meritarselo.

TIFOSERA SIONISTA

Sia chiaro: l’ebraismo non c’entra, qui è solo questione di sionismo. Meno ancora c’entra l’antisemitismo.

Bisogna notare che la stampa (quasi tutta, e comunque inclusa “Linkiesta”) parla sempre di semitismo o antisemitismo, mai si parla di sionismo, anzi chi cita il sionismo viene deriso, come   un terrapiattista.

Questa protervia serve solo ad esacerbare gli animi, i sionisti non hanno il minimo freno nel sostenere il loro “diritto” al massacro.

Eppure la “risposta” israeliana è stata tutta sui civili: oltre 16.000 morti dilaniati non possono essere definiti un effetto collaterale. Teniamo sempre a mente che se al posto degli israeliani erano i russi che bombardavano, allora la musica era completamente diversa. Due pesi e due misure.

In ogni modo ecco alcuni commenti sula sentenza contro Rubio:

tutti a querelare Rubio, cioè da una parte abbiamo un governo assassino e qui devono querelare uno che è incazzato con i sionisti?

Non sazi proseguono:

qui addirittura vogliono addirittura “2 o 3 zeri in più”, cioè invece che 2.700 arrivare a 2.700.000€ A questo punto anche una lapidazione settimanale ci starebbe bene, sempre con una spruzzata di fosforo.

questi tweet danno l’idea della felicità, mica dello scandalo per la strage continua di palestinesi. Uno poi pensa male, ma cosa deve pensare uno che legge questi “raglionamenti”?

L’onanismo twittarolo raggiunge una delle migliori vette:

Questo ha poi capito i legami internazionali, è certamente un aquila:

E proseguono con la “sassaiuola”:

ecco una moderata:

il legale dei vituperati risponde ad una critica, da notare l’eleganza:

sempre il legale, invece che spiegare agli “inferiori” taglia corto così:

insomma vuole denunciare tutti.

e poi la delusione (e dover tornare in bagno):

qui abbiamo uno scollamento dalla realtà:

infatti il problema non è Israele, ma cosa Israele compie contro gli abitanti della Palestina.

COMMENTO

Invece che denunciare le continue violazioni di Israele, la “protervia” si interessa di ciò che che, per quanto duro, scrive una persona che è comunque di sentimento.

Chi non denuncia le atrocità è complice.

Tutti noi di fronte alla sofferenza dovremmo cercare la via per uscirne con il bene per tutti ,senza fosforo, senza tifoserie insulse ed evitando di fare brandelli delle creature. Poi non si dica che i sionisti sono antipatici: ce la mettono tutta!

Rubio: sei sicuro di meritarti questo paese?

 

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