poverini, non capiscono!

I governativi israeliani non capiscono perchè i palestinesi siano così arrabbiati con loro (gli israeliani).

Infatti è strano perchè gli israeliani hanno un profondo senso dell’equilibrio: fateci caso…

 

A Gaza c’è una pizzeria. Il che è normale, la pizza è buona per tutti. La pizzeria è abbastanza conosciuta in zona d’altro canto è normale perchè Gaza è il luogo più abitato della Terra: è facile conoscere tutto e tutti.

PUBBLICITÀ

Tra un sopruso e l’altro, i palestinesi della pizzeria hanno pensato bene di farsi la pubblicità: è normale, tutti (a parte il mostro di Firenze) fanno pubblicità.

Sfiga vuole che abbiano preso il testimonial sbagliato: si tratta di una simpatica (boh, non la conosco) signora che mi ricorda la mitica “sora Lella”.

La signora in questione è una israeliana, pare fosse reduce da un campo di lavoro germanico ed attualmente rapita da Hamas.

Fermo restando che un rapimento è illegale così come spezzare le braccia dei ragazzini (I^ Intifada), bisogna fare qualche considerazione.

Torniamo a Gaza (in senso simbolico, è meglio) allora i pizzaioli pubblica questo:

 

NON É PIACIUTA

Quella pubblicità non è piaciuta e quindi cosa ha fatto il “garante” alla pubblicità israeliano? Beh, uno si chiede: ma se la pubblicità la fanno in Palestina che gli frega al garante israeliano? Giusta osservazione, però dobbiamo sapere che Israele è l’unica democrazia e allora deve fare i controlli a tutti (anche a Malpensa, lo sapete?).

In pratica la sanzione è stata rapidamente comminata:

 

 

MORALE

Con gentaglia israeliana di simil fatta è difficile qualsiasi convivenza. Si ritengono sopra a tutti e in dovere di menare come e quanto a loro fa comodo. Ciò è una evidente violazione di principii basilari del vivere comune: ecco perchè stanno sulle scatole a molti.

Mi domando da quale mente perversa possa uscire così tanto odio verso il prossimo. Se per una fotografia, magari poco opportuna, si risponde in questo modo, allora noi, per fare un esempio, con la storia di Argo-16 che dovremmo fare? Staccare le unghie una dozzina di israeliani filo-governativi, così per gradire? Chiaramente NO! Però deve esistere un limite, per tutti.

Piccolo appunto: ho pronto un bel “fanculo” a chi mi parla di antisemitismo, su questo ho già scritto  (qui).

 

 

 

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