Scie chimiche e scie comiche

QUESITO

Da diversi anni si parla di inquinamento e condizionamento che viene dal cielo la cui manifestazione sono le famose “scie chimiche” e più in generale di “geoingegneria”.

 

Da diverse parti si ritiene che chi crede a queste “scie chimiche” sia:

  • ignorante
  • rosicone
  • imbecille
  • terrapiattista

e per abbondare anche:

  • negazionista (che serve sempre)

 

ESISTE LA GEOINGEGNERIA?

Se prendiamo, ad esempio, una Treccani del 1995, alla voce antigrandine leggiamo: “di qualsiasi mezzo usato per evitare la caduta della grandine: razzi, cannoni, ecc.

 

Analogamente, impianti antinebbia sono attivi da decenni senza particolare stupore: ecco cosa scrive su Enciclopedia della Scienza e della Tecnica : “La sequenza delle foto mostra l’impianto antinebbia dell’aeroporto di Orly (Parigi) ed è un esempio di applicazione di metodi della micrometeorologia…” [EST,  1975]

 

Quindi che esista il concetto ed il metodo per influenzare il clima è certo, è un dato di fatto.

Giusto per ricordare, anche la diossina ( “orange-agent“), è stato un metodo di manipolazione ambientale durante la guerra in  Vietnam (cfr. Agente Arancio – Wikipedia).

In altre situazioni, considerando le sole precipitazioni atmosferiche, vi sono state delle esperienze significative, è il caso di Ighina il quale si dichiarava in grado di far cambiare le nuvole.

Quindi, la “geoingegneria”, ovvero il tentativo di condizionamento meteo, esiste senza ombra di dubbio. Semmai verrebbe da chiedersi perchè la si voglia tener nascosta con tanto di derisione degli “complottisti”. ha degli interessi da nascondere, tertium non datur.

 

IGHINA

Piero Ighina non era accademico e nemmeno un fisico, pare che abbia lavorato come assistente con Marconi.

Forse è poco noto, ma i lavori di Marconi non rimasero nell’ambito radiotrasmissivo, in particolare arrivò a qualcosa tipo “raggio della morte”. Poi la morte, Sorella Morte, lo portò via senza bisogno del raggio e lasciandoci nel dubbio se davvero l’avesse (Marconi) realizzato.

 

Ighina continua a fare esperimenti, deriso perchè era un “Ligabue dei conduttori elettrici”. Ignorato o sopportato dagli stessi familiari, eppure…

Ighina abita a Imola, il velodromo. Gli danno fastidio i rombi dei motori e quando è stufo, gli “girano le pale” nel senso che fa girare una grande elica e nel giro di qualche minuto arriva pioggia a scrosci.

Una cosa del genere sembra una buffonata, buona per avere link nelle chat o nel web, ma in realtà Ighina faceva davvero il bello e cattivo tempo. Una prova? Certo, il direttore del velodromo quando c’era qualche gara lo andava a trovare per implorarlo di lasciarlo lavorare (=far fare la gara senza pioggia).

In un video monumentale un esperimento di Ighina viene descritto dal compianto Giuliano Preparata docente di Fisica alla Statale di Milano:

ascoltatelo, ne vale la pena. É splendida sintesi di quel che dovrebbe essere la scienza (e di come è diventata):

il vero aspetto della scienza è che è filosofia naturale

Ma proseguiamo con le “scie”.

 

LE SCIE

Sull’origine delle scie bianche che vediamo in cielo, in certi giorni, esistono due versioni:

  • irrorazione ad alta quota, per modificare il clima o inquinare
  • strati di aria umida che vengono condensati

Le due tesi sono contrapposte. Quale sarà quella vera?

 

PRUDENZA

La diffidenza è d’obbligo. L’allarme per le scie potrebbe anche essere un modo per distrarre la massa. Inoltre, con una buona campagna di informazione si può far credere che ci sono dei “sempliciotti” che credono a tutto, mentre gli intelligenti credono solo alle verità-omologate.

Va inoltre ricordato che per parlare di fatti scientifici è necessario un minimo di metodo analitico e non certo riportando scoop e ciacole.

 

L’INDAGINE

Prima di tutto: se non siamo a bordo dell’aereo non possiamo avere la certezza che stia scaricando scie chimiche.

Ora proviamo a capire come possiamo fare per cercare di eliminare alcuni dubbi.

Possiamo distinguere due tipi di voli (ed aeromobili)

  • di linea, commerciale
  • militare o “coperto”

 

Primo assunto

É logico ritenere che gli aerei di linea non facciano parte della “flotta chimica”. Questo è un aspetto dirimente perchè solo chi conosce certe dinamiche legate al volo può comprendere.

Infatti, prima del volo, un aereo di linea è soggetto a diversi controlli, sia da parte dell’equipaggio e sia dei servizi di terra.

Vale la pena osservare che ogni pezzo meccanico, anche una vite, è certificato, quindi in altre parole non è possibile adattare in modo “strano” un aereo commerciale (=qualcuno potrebbe vedere dei particolari meccanici dalla lista, “BOM” o “bill-of-material”).

Come determinare il volo

Tutte le aeromobili hanno un apparato che si chiama transponder il quale invia dei segnali utili alla sua identificazione. Se guardiamo un tracciato radar, senza transponder, vedremmo solo dei puntini, ma non potremmo sapere la sua “targa”. In pratica i segnali del transponder vengono ricevuti a terra e, tramite dei computer, vengono registrati.

SITI DI NAVIGAZIONE

Sia il volo degli aerei e sia la navigazione delle navi , sono “tracciati” e registrati dentro database.

Per esempio il sito Flightradar24.com fornisce due servizi (di base):

  • i voli attualmente in essere
  • lo storico di un volo

A questo punto abbiamo

  • un aereo con delle scie bianche in volo
  • conosciamo la nostra posizione (città, zona)

quindi basterà andare sul sito per verificare se sulla nostra “verticale” esiste un volo e infine verificare il volo: a quale compagnia appartiene, da dove è partito ecc.

 

Se non si trova l’aereo allora potrebbe essere proprio un volo “coperto”: quindi il sospetto prende forma.

 

STRANI DISEGNI

Molti segnalano come scie chimiche delle “strane” formazioni di tracce, un po’ come se chi “irrora” passasse e ripassasse di continuo sulla zona.

Nel cielo, anche se non visibili ci sono delle “strade” chiamate aerovie (foto precedente): ecco perchè molte scie sono sempre negli stessi punti, è un po’ come vedere le “scie”dei fari delle auto nelle foto notturne.

Spesso capita che un aereo, giunto a destinazione, non venga subito autorizzato all’atterraggio. Ciò è dovuto al traffico di aerei, e non potendo “parcheggiare” l’aereo si è costretti a fare dei giri che in gergo si chiamano “carosello”:

Nell’immagine sottostante l’aeromobile esegue diversi giri nella stessa area: si trattava di un velivolo dedicato alle riprese video del Giro d’Italia.

 

ECCO LA PROVA!

Per parlare di scie chimiche si tira in ballo l’aeronautica: in fin dei conti le scie chimiche dovrebbero uscire dagli aerei in volo.

Ora è singolare che a parlare di aeronautica siano persone profane: non dico che si debba aver conseguito e mantenuto il brevetto di volo.

Non dico che si debba essere un PPL (cfr. www.urbe.aero/tipologie-requisiti-brevetto-di-volo), ma almeno aver letto dei manuali tecnici ed operativi. Insomma non mi metto a parlare di cucina se non conosco i piatti.

Gira in rete un video, marchiato “consenso disinformato” che è utile analizzare.

Il video mostra un “glorioso” Cessna 421B all’interno di un hangar dove un “presentatore” mette in evidenza le prove che quell’aereo è un irroratore di scie chimiche. Per la cronaca, l’aereo è di proprietà di una azienda di aerotaxi: LARSON AIR LLC.

Cercherò di spiegare tecnicamente, come al solito:

  • il tizio mostra i serbatoi supplementari asserendo che sono i contenitori per il “veleno”.
    • FALSO: questo aereo è dotato di due serbatoi supplementari di carburante che gli consentono una autonomia media a 2700KM
  • il tizio mostra delle etichette poste sui serbatoi alari sulle quali è scritto “chemtrails…”.
  • sempre sulle targhette: ma se devo scaricare del veleno perchè devo scrivere “scie chimiche”? Sarebbe come se i ladri per fare una rapina scrivessero sui fianchi dell’auto “rapina in corso”…
  • il tizio mostra un interruttore posto in basso nel cockpit, con tanto di scritta “chemtrails”. A suo dire è il pulsante che comanda l’emissione di veleno. Anche qui: è evidente la buffonata perchè scrivere proprio “chemtrails”
  • il Cessna 421B è un motore a pistoni il quale NON vola molto più in basso delle scie chimiche “emesse” dagli aerei di linea. Al massimo può arrivare a 8000 metri, ma è una quota limite, NON operativa.

aviatorinsider.com/airplane-brands/cessna-421/#1979_Cessna_421C_Golden_Eagle_Specifications

www.cessnaflyer.org/specifications-421.html

Come scritto in precedenza: non è possibile “taroccare” un aereo a piacimento: ci sono norme stringenti che, se violate, non permettono il volo. E non si creda che i controlli non esistono: esistono eccome! Semmai i controlli non esistono per gli usi militari o “coperti”, ma in quel caso col piffero che uno riesce a fare il video. Avete mai visto un filmato dei silos missilistici di Sigonella?

Il video è chiaramente una balla. Ma perchè? Forse per il (remunerativo) traffico web…

 

ANCHE APU

Capita che qualche aereo abbia dei problemi con l’unità ausiliaria di alimentazione, una sorta di gruppo elettrogeno.

in questa immagine, tratta da un video, si dichiara che finalmente sono svelate le scie chimiche e che il pilota si è dimenticato di spegnere l’irroratore. Al contrario il pilota stava certamente sacramentando perchè l’APU non si accendeva. Ancora una volta si ha la dimostrazione che:

El savio no sa gnente, l’inteliiente sa poco, l’ignorante sa tanto, el mona sa tuto

 

 

STRISCIE GEOMETRICHE

Ci sono poi persone che vedono nelle “strane geometrie” nel cielo, un chiaro segno delle scie chimiche.

Ancora una volta, serve un minimo di conoscenza aeronautica. Le strisce parallele sono in pratica le “corsie” delle aerovie. Le rotte (questo il nome) possono variare per altezza ed in orizzontale, l’importante è che la distanza tra una rotta e l’altra sia di circa 18Km. É già tutto previsto.

PUNTI DEBOLI

  • se uno deve inquinare o avvelenare dall’aria non lo fa di giorno, ma semmai di notte. Sarebbe come un ladro che andasse a rubare in pieno giorno davanti a tutti (si lo so i politici lo fanno di giorno, è vero, ma sono un eccezione)
  • le scie “cadono” sulla testa di tutti, indifferentemente: è ragionevole pensare che nel centro di Milano o Roma, dove sicuramente vivono delle “elitès”, codeste si lascino inquinare senza intervenire?
  • nello stesso momento, nella stessa zona di cielo, se passano diversi aerei sono tutti con le scie bianche: perchè devono passare tutti nella stessa zona? (ne basta uno, come per gli antiparassitari irrorati dall’aereo)

 

E NESSUNO PARLA?

Per quanto sono venuto a conoscenza, parlo di Malpensa, di scie non vi è prova. Mi riferisco a contatti “attendibili”. Semmai a Malpensa, come anche in altri aeroporti, ci sono altri fatti gravi che sono noti (agli interni), ma che vengono taciuti.

Lavrov mentre riflette sulla sicurezza negli aeroporti (così sembra)

CONCLUSIONE

Pensare che esistano delle tecniche e pratiche per modificare il clima non è da terrapiattisti.

Continuare a deridere i “complottisti” è banale. Infatti, così come non si può sostenere che ogni aereo sia un avvelenatore, allo stesso modo non si può negare, a priori, il contrario.

 

Nello stesso modo, zittire e deridere gli “allarmanti” (= chi sostiene la teoria delle scie) è una operazione stupida se non criminale: provate a pensare al Vajont (se solo gli allarmi fossero stati ascoltati, non ci sarebbe stata quella strage).

Ovviamente va rispettato anche il dubbio sull’esistenza scie e in queste brevi note ho cercato di dare un contributo tecnico e non fideistico alla questione. Personalmente credo che il problema sia semplicemente stato “gonfiato”, ma è una opinione (mia) sempre pronta al confronto.

Pensare che qualcuno possa avvelenare dall’alto è un pensiero folle eppure sembrava folle che gli americani avessero spudoratamente mentito sulla Maddox ma ciò è successo: fu una balla messa in piedi dagli USA per giustificare l’escalation militare in Vietnam. mko_0010146s.csv

Oggi questo è un fatto accertato, eppure “ieri” sembrava la solita menzogna complottista. Se la Storia non serve per insegnare allora è inutile. Che dite?

 

 

 

 

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