Croissant, eclaire e prosecco e “la Repubblica”: evviva!
Vediamo ora come una notizia del menga venga spacciata come “roba buona”. Vediamo di capire se “ci sono” o “se ci fanno”: diamo sempre una possibilità.
LA NOTIZIA
La testata è interessante:
Coppia di evasori totali ha nascosto oltre 100mila euro al Fisco. Lei estetista, lui fotografo in nero, si facevano pubblicità in rete
poi all’interno:
almeno dal 2019, hanno svolto l’attività di estetista e di fotografo in nero. La donna ha nascosto al Fisco oltre 100mila euro di guadagni
bologna.repubblica.it/cronaca/2023/06/28/news/evasori_totali_fisco_bologna-405987095
PROVO A RAGIONARE
Allora sono in due che per anni, diciamo dal 2019 sono in nero. Ottimo. Dicono che hanno nascosto almeno 100.000 euro di ricavi (e quindi da tassare, al netto delle spese).
Quindi ad oggi gli anni sono 2023-2019 = 4, però arrotondiamo per difetto e facciamo 3.
Loro sono in due e facciamo che abbiano guadagnato la metà dei 100.000, ovvero 50.000 a testa.
Ora 50.000 a testa, significa che ogni anno (in media) ognuno guadagnava 50.000 / 3 = 16.666, facciamo 17.000 all’anno.
Ora teniamo presente che i due non avevano un contratto indeterminato, ma erano soggetti al rischio d’impresa e quindi il guadagno reale potrebbe (è una ipotesi) essere la metà, ovvero 17.000 / 2 = 8.500
Perchè la metà di 17.000? Semplice, un imprenditore è soggetto a diversi rischi: mancato pagamento dei clienti, deterioramento materiale e varie altre sopravvenienze passive.
CONCLUSIONE
Sia chiaro, evadere il fisco è sbagliato, in ogni momento e anche per tutti. Però noi dobbiamo capire, altrimenti siamo come quel vigile che mette la multa ad uno che passa col rosso, salvo poi scoprire che stava portano con urgenza un ferito al pronto soccorso.
Quindi due disgraziati sono evasori totali mentre chi sperpera con opere pubbliche non necessarie cos’è? Si capisce che per Repubblica bisogna far vedere che il problema è l’evasione (di sopravvivenza) però gli amichetti della finanza possono dormire tranquilli. Sono amici.
