GIUSTIZIA- Matteo Bassetti, responsabile delle malattie infettive della clinica San Martino di Genova, è stato condannato a pagare 6000 euro alla famiglia del premio Nobel francese morto l’2022 febbraio <>.
La decisione del tribunale è stata resa sulla base del fatto che il professor Bassetti aveva denigrato il defunto professor Montagnier come “un pazzo di 90 anni con problemi di demenza senile” (“uno a 90 anni è un rinco******** con problemi di demenza senile”).
PROCESSO
La richiesta di risarcimento della famiglia Montagnier, rappresentata dagli avvocati Daniele Granara e Tiziana Vigni, è stata parzialmente esaminata dal Tribunale Civile di Genova. Gli avvocati avevano chiesto un risarcimento di 500.000 euro e il giudice ne ha assegnati 6.000.
È stato durante l’estate del 2021, nel bel mezzo di una vaccinazione intensiva segnata dalle azioni degli oppositori di questa campagna, che il professor Matteo Bassetti è “scivolato”. Mentre discuteva con Vittorio Sgarbi, sindaco del comune di Sutri, l’infettivologo fa osservazioni che senza dubbio intendevano offendere personalmente il professor Montagnier, denigrandolo, non per le sue teorie, sostenute in termini di vaccini anti-Covid, ma attaccandolo sulla sua età e capacità mentali.
Il giudice ha valutato che “le osservazioni appaiono indubbiamente offensive e pregiudizievoli per l’onore e la reputazione del ricorrente (la famiglia Montagnier), in quanto mirano a screditare il suo valore come persona”.
Questo criterio mantenuto dal giudice non ha mancato di far reagire Bassetti, attraverso il suo avvocato Rachele de Stephanis, che dice che “ora sarebbe milionario, se questo fosse stato anche il criterio contro tutte le persone che mi hanno insultato e diffamato in questi due anni”. E Bassetti ha denunciato “una giustizia a due velocità”, riferendosi alla mancanza di progressi nei procedimenti avviati contro i media Paragone.
Il medico sottolinea, però, la bassa cifra riconosciuta dal giudice per il danno subito, 6.000 euro, a fronte dei 500.000 euro richiesti dalla famiglia.
L’avvocato Rachele de Stefanis aggiunge: “È un lodo delle Isole Salomone, la richiesta di appello era di 500.000 euro, solo 6.000 euro sono stati concessi per danni morali, tutte le altre richieste di risarcimento degli eredi sono state respinte. Stiamo già pensando di fare appello”.
In Francia, sostenitori e amici del professor Montagnier come il matematico Jean-Claude Perez hanno commentato sui social network, rivolgendosi ai detrattori del professor Montagnier come il dottor Laurent Alexandre: “Caro Laurent Alexandre ecco il destino che ti pende in faccia se non ti scusi per aver chiamato senile il mio amico Luc Montagnier… Stavo scherzando… ma non proprio…”.
COMMENTO
Allora a quanto pare sono diversi personaggi col camice a ritenere Montagnier affetto da demenza. Lungi dal voler essere complottista, ma il professor Montagnier non ha criticato il siero-genico asserendo che glielo aveva sussurrato una coccinella al parco. Semmai nella critica egli scese nel dettaglio tecnico o dell’esperienza. Quindi il fatto che più persone abbiano usato la stessa denigrazione lascia quantomeno perplessi, anche perchè se è vero che esiste la comunità scientifica è altrettanto plausibile che esistano delle “comunelle” scientifiche.
Tuttavia la questione più grave è di tipo metodologico. Se il Bassetti, ritenendosi scienziato, critica uno scienziato (=Nobel) per l’età, significa che il Bassetti non è in grado di distinguere i contesti logici o le logiche associative del pensiero. Sarebbe come se di fronte ad una perdita di acqua della lavatrice, l’idraulico associasse il guasto alla mia mancata recita de “L’Infinito” del Leopardi.
Come logica e grave conseguenza abbiamo quindi un Bassetti privo di logica che sostiene la “sua” logica. Può essere attendibile un personaggio simile?
Infine è molto strano che di fronte ad una offesa così insulsa e grave, il Bassetti sia stato condannato a soli 6.000 euro, cifra che viene riconosciuta per epiteti in cortile e non certo attraverso i media. In altre parole il Bassetti in televisione guadagnava molto di più del risarcimento e paradossalmente potrebbe continuare ad offendere visto che ad ogni sua comparsata guadagna 20.000 euro.
Il sospetto che la sentenza “risenta” dell’ambiente genovese è molto forte.
