Parlano e riparlano.
Studiano e ristudiano.
Abbiamo eletto (chi li ha eletti?) degli splendidi politici. Discettano su tutto: come accogliere, come essere maggiormente inclusivi, come non discriminare, come campare coi “bonus” e via dicendo.
Si rifanno a principii universali, a Carte di Diritto Internazionale, ai Beni Supremi, ai valori, ai valori …
A BERGAMO
Dalle cronache, a Bergamo una mamma “lascia” la sua figlioletta alla “pubblica pietà”. Una volta c’era la “ruota degli esposti”.
dall’articolo: Mercoledì pomeriggio verso le 17 una neonata è stata lasciata nella culla per la vita all’esterno della sede della Croce rossa di Bergamo. La piccola sta bene: è stata portata da un equipaggio di soccorritori all’ospedale Papa Giovanni XXII. La mamma ha lasciato un biglietto in cui spiega che non può prendersi cura di lei. È stata chiamata Noemi e pesa 2,9 chili. Solo per precauzione è ricoverata nel reparto di Patologia neonatale. Il caso è stato segnalato al tribunale dei minori di Brescia.
poi un biglietto:
Nata stamattina 3/05/23. A casa, solo io e lei (come in questi 9 mesi). Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo. Un bacio x sempre (dalla mamma). Vi affido un pezzo importante della mia vita, che sicuramente non dimenticherò mai
un pugno nello stomaco, mi blocca le lacrime.
VORREI NON ESISTERE
Una madre, come ultimo ed estremo atto d’amore è disposta a rinunciare al bene più grande che una infame vita (e beffarda) le ha dato: la propria figlia.
Come membro di questa “comunità”, l’Italia, mi faccio un po’ schifo.
Questo Paese, è in grado di dare concessioni autostradali con tanto di omissis, di mandare fior di armamenti e non è in grado di dare una mano ad una madre come quella di Bergamo.
Un Paese serio non può permettere che un cittadino sia privato del suo futuro. Riprendo un concetto della Arendt (a proposito del processo a Eichmann) , ella sosteneva che uno stato che nega il futuro ai suoi cittadini è uno stato criminale.
Ora mi domando, ma come può giudicare un simile Stato? Con quale autorità?
Bene, questo è l’Italia. Mentre scrivo in Parlamento stanno discutendo saggiamente sulla “protezione speciale” agli immigrati. Roba da vomito: ma come fanno a parlare quando non hanno la minima pietà e carità per il prossimo?
La meschinità non è mai troppa: certe nostre “autorità” hanno il coraggio di cazziare Iran, Siria, Russia, e molti altri, e poi “comodamente” ignorano le disperazioni come quella di Bergamo (e chissà quante altre). Complimenti!
Ma cosa li teniamo lì a fare?
Poi, c’è il bel rovescio della medaglia: ora simpatiche coppiette “omo” fremeranno per adottare la piccina. Ci manca anche questa scena: la madre distrutta dall’impossibilità di crescere sua figlia, e la piccola che finisce tra le “manone” pelose di due simpatici ometti.
Il Cielo non voglia!
CIAO NOEMI
Ciao piccola Noemi, ben arrivata! Forse non incontrerai mai quella ragazza che sola ti ha cresciuto per nove mesi.
Ma non è persa: il suo nome è scritto nel Libro del Giusti, accanto al tuo. Per sempre.
Io lo so.
Caro Mauro,
da donna e da essere umano ti ringrazio per questo articolo. Se tutti avessero questa intelligenza e sensibilità, avremmo risolto da tempo molti problemi della nostra società.
Un abbraccio.
Daniela