Non è una minaccia, i metodi mafiosi non mi riguardano, ma è un avvertimento: sappiate che se andremo verso il peggio (e già ora abbiamo delle “difficoltà”) VOI sarete i responsabili.
Verremo a prendervi e vi porteremo a giudizio popolare.
Negli anni ’70 e ’80 girava lo slogan (Autonomia Operaia), però è ancora buono oggi:
PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO
AVVERTIRE I RISCHI
Da anni stiamo dicendo che servivano riforme.
Per anni abbiamo atteso, di elezione in elezione, che i delegati si dessero da fare.
Da anni avvertiamo che vi è il rischio dello schianto sociale.
Da anni molte persone, sia esperti e sia normali cittadini denunciano la soppressione dei diritti costituzionali.
Da anni il reddito (potere di acquisto) scende gradualmente.
Da anni la finanza speculativa è lasciata libera di agire, specie contro i Popoli.
Da anni la sanità pubblica è ridotta a “tassa” e non eroga il servizio atteso
Da anni vengono spesi soldi in opere pubbliche senza la valutazione economica
Da anni, ogni anno muoiono sul lavoro 1100 persone
Da anni c’è la denatalità, e ci propinate la maternità surrogata
Da anni il lavoro è sempre più precario
Da anni continuano a finanziare i giornali per mantenerli “amici”
Da anni la Giustizia è una mina vagante, ma solo verso i nemici
Da anni i giovani sono abbandonati, senza modelli di virtù
Da anni i vecchi sono lasciati a consumarsi nelle RSA
Da anni i vostri amici lucrano sulle fatiche del popolo
Da anni chiediamo di essere cittadini italiani, e invece siamo sudditi in Italia
Da anni vi diciamo che la storia del Covid (come tante altre) non è “chiara”
ELEZIONI DEPRESSE
Di elezione in elezione sempre meno persone vanno a votare.
I “governativi” dicono che significa che il popolo è contento così, e non ha bisogno di cambiamenti.
Io vi dico che avete mandato il popolo in “depressione elettorale“: l’elettore non vede via d’uscita alla propria condizione, si sente inutile.
La responsabilità è di chi doveva fare, ma ha preferito farsi riempire il portafogli.
IGNORARE GLI AVVERTIMENTI
Chi prospettava dei rischi o responsabilità, è stato tacciato di complottismo o negazionismo. Chi parla di un problema, o possibile problema, dovrebbe essere ascoltato e non deriso. Ascoltato da pari, s’intende.
Invece siamo passati da pari a pària, inferiori.
Quando si deride qualcuno per le sue idee (o teorie) è sempre un atto voluto e non un errore. Specie quando a deridere è un rappresentante del popolo, un parlamentare.
IGNORARE, CENSURARE, ARRESTARE
Se va bene, il “critico” viene trattato in uno dei seguenti modi:
- ignorato
- censurato (bannato)
- arrestato, con opzione:
- violenza sessuale
- pericolo per la nazione
poi c’è sempre l’ultima opzione, la soluzione finale: uno “strano” infarto o incidente. Son cose che capitano.
Non faccio fantasie complottistiche. Funziona proprio così: in certi “ambienti” la vita di uno vale i soldi che sposta. Anche un Presidente ha un prezzo.
UN CERTO GIORNO
Il popolo risalirà la china nella quale è stato fatto precipitare.
Quel giorno, anzi il giorno dopo, Vi verrà a prendere.
Un consiglio: evitate frasi del tipo “io non sapevo” o peggio “se l’avessi saputo“. Saranno intese come derisione del Popolo.
PRESENTARE IL CONTO
Appena possibile registriamo le menzogne e gli atti deliberatamente contro il popolo.
Chi, cosa e quando.
Le liste sono utili e le fanno tutti, l’importante è non finirci dentro.
IL POPOLO
Nessuno è sopra la Legge e nessuno è sopra il Popolo.
Tutti possono sbagliare: gli onesti che sbagliano discutono con gli “avversari” (mai nemici) e insieme trovano la soluzione.
Chi ignorando il popolo, opera per favorire il proprio interesse, è un traditore.
Presidente, ho scritto bene? Che faccio, stampo? Grazie.
P.S.
Come noto nell’Universo vi è abbondanza di stupidità. Stupido è quello presume di aver capito e sentenzia. Allora, per essere chiari: tutto il materiale di questo sito è contro forma di violenza. Credo di averlo detto diverse volte, ma è sempre bene ribadire. Con ciò non vuol dire che il popolo debba dormire.