Il colosso bancario svizzero UBS in trattative per l’acquisto di Credit Suisse (rt.com)

Secondo quanto riferito, UBS potrebbe acquisire tutto o parte del prestatore in fallimento, con discussioni che si terranno durante il fine settimana

 

Le autorità di regolamentazione finanziaria svizzere, la Banca nazionale svizzera e l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), stanno organizzando colloqui tra le due maggiori banche del paese, UBS e Credit Suisse, per discutere di una potenziale fusione tra i finanziatori, Bloomberg e Financial Times hanno riferito venerdì citando fonti.

Secondo i rapporti, UBS sta valutando l’acquisizione di tutto o parte di Credit Suisse. I consigli di amministrazione delle due banche dovrebbero anche incontrarsi separatamente questo fine settimana per valutare l’idea di una fusione.

Credit Suisse, con sede a Zurigo, sta combattendo una serie di scandali, problemi legali e deflussi di clienti che hanno fatto crollare le sue azioni. L’ostacolo più recente è arrivato dopo che il suo maggiore investitore, la Banca nazionale saudita (BNS), ha annunciato che non sarebbe stata in grado di fornire assistenza finanziaria a causa dei limiti normativi e statutari. La situazione è stata esacerbata dal crollo di diversi istituti di credito statunitensi più piccoli la scorsa settimana, che ha inviato onde d’urto in tutto il settore bancario globale e innescato corse agli sportelli.

 

Le azioni della banca hanno chiuso in calo di quasi il 7% venerdì e sono scese del 24% per la settimana.

Una fonte di Bloomberg ha indicato che una decisione sulla fusione potrebbe essere annunciata già domenica sera. Tuttavia, l’agenzia di stampa in precedenza ha riferito che sia UBS che Credit Suisse erano scettici sulla fusione, con quest’ultimo che si aspettava di essere in grado di risolvere la situazione attraverso il suo prestito di $ 54 miliardi dalla banca centrale svizzera, mentre il primo è riluttante ad assumersi rischi relativi a Credit Suisse.

Il valore di mercato di UBS è attualmente di circa 60 miliardi di dollari, mentre quello di Credit Suisse ammonta a soli 8 miliardi di dollari.

 

COMMENTO

Credit Suisse è già stata “aiutata” nei giorni scorsi da Banca Nazionale Svizzera, con un mega prestito. Non è bastato. Ora la richiesta di aiuto è verso UBS. Potrebbe non bastare perchè significa pericolo. Da notare che uno dei motivi del crollo di Credit Suisse è la fuga dei clienti. Effetto panico. Se UBS non aiuta CS vuol dire che Credit Suisse fallirà e, secondo aspetto, il sistema banche svizzere non è esente da crollo. Effetto valanga.

Per dirla con Louis Zabel, ne “wall street il denaro non dorme mai”:

fai la domanda sbagliata: chi non fallirà

 

 

 

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