Certo che il governo russo non perde tempo a far brutta figura.
Recentemente ad un convegno era presente il Ministro degli Esteri russo, Sua Eccellenza Sergey Lavrov.
Il titolo dell’evento era: “Viva le devianze“, prendendo spunto da un prezioso tweet di Enrico Letta.
Come noto Sua Eccellenza S. Lavrov è uomo di stato, ma è anche uomo di cultura e quindi è interessato a tutti gli eventi culturali.
Sapendo della presenza di Lavrov, un gruppo di attivisti “LGBTQ-curu-curu-cucu“, aveva visto lungo e dicevano tra di loro (attivi e passivi attivisti): “Dai che anche lui è uno dei nostri, evviva!“.
Detto fatto, stavano per andare ad invitarlo come capostazione al trenino “La gare du Macron” quando è bastato uno sguardo di Sua Eccellenza:
diciamocela tutta: Sua Eccellenza Sergey Lavrov non è normale, egli proprio non riesce ad apprezzare la stretta virile di un maschiaccio. Sembra quasi che faccia il verso di Cetto. Non sono cose belle, il mondo è preoccupato.
“Così facendo la civiltà russa ha i minuti contati“: così mi ha detto il personale ferroviario de “La gare du Macron“:
Ora, gli attivisti “LGBTQ-curu-curu-cucu” stanno puntando su Crosetto.
Vediamo come va a finire.