Bechis il pro-censore

A volte basta poco, un berretto con uno stemmino ed uno si sente un altro.

MAZZUCCO CAZZIATO

Mazzucco, luogocomune.net per capirci, scrive e produce video.

Mazzucco tiene la spina collegata al cervello, mentre gli altri la spina la tengono solo per far andare il polmoni e gli sfinteri.

Mazzucco, scrive anche su Favebook (nessuno è perfetto) e ad un certo punto “sborda”: cioè qualcuno si insospettisce tanto da voler capire se scrive cose vere. Poi Favebook lo “blocca” come indesiderato. Infatti lo spirito di Favebook (che è dem) è del tipo “inclusivo”, ma è inclusivo con chi gli pare a loro, e gli altri che si fottano. Almeno Salvini è coerente: non è inclusivo, punto e basta.

 

PARE FUNZIONI COSÌ

A Favebook fanno l’outsourcing nel senso che quando c’è da fare dei controlli di “veridicità” (ovvero “anti-fregnacce”) allora chiamano le squadre locali. Sono gli squadristi (antifassisti)  della verità.

In pratica Favebook , che avrà sede in qualche parte del mondo fiscalmente amena, non si “sporca” le mani. Per questo chiama “altri”.

Sì perchè anche Meta è impegnata nella grande battaglia contro le finte notizie, però non vuole essere colei che censura, ma se lo fa è perchè glielo han detto gli altri. Menti raffinate…

 

BATTAGLIE EPOCALI

Dopo Waterloo o El Alamein (mancò la fortuna e non l’onore), molti big-tech devono combattere le finte notizie.

Lo fanno per noi, il loro pubblico. Io mi sento sicuro a sapere che questi big pensano a me combattendo chi mi vuole ingannare.

Cioè se mi pigliano per i fondelli con qualche prodotto, pazienza, “è il mercato bellezza!” però se uno mi racconta (faccio un esempio) che dietro il bonus 110% c’è una mega-truffa allora quello va “tacitato” (come la sveglia) perchè è un ballonaro.

Peccato che i big-tech sappiano poco di storia, perchè dovrebbero sapere che la storia (per chi la studia) è piena di balle, le quali prima paion vere e poi col tempo tornano balle.

In ogni modo vogliono eliminare le false notizie, magari eliminando, nel dubbio, anche quelle buone.

 

TORNIAMO INDIETRO

Quindi Mazzucco scrive cose che non doveva scrivere e un “capozona” segnala che il “picciotto” Mazzucco ha “sbagliato”. Allora il “papa” dice di togliere il saluto per un mese al picciotto così capirà chi comanda.

Nei casi peggiori il picciotto poteva anche essere incaprettato, però stavolta gli è andata bene. E poi parlano male …

ANCORA PIÙ INDIETRO

In questa storia il “segnalatore” è un certo Bechis, una volta moderato “scettico” poi , dopo un corso serale, ha imparato come si deve tenere la penna da scrivere. Non è mai troppo tardi.

Mazzucco si lamenta con Bechis perchè costui l’avrebbe fatto “bannare” e Bechis dice che lui (Bechis) ha solo segnalato e nient’altro.

Bechis, a vedere la traiettoria, verrebbe da destra (Libero, Il Tempo, il sole 24ore, (sì anche Repubblica, lo so)), poi finisce, magia-magia, in area dem tanto da essere direttore di Open (area Mentana). Chissà quali sono i suoi legami.

 

MERO BUROCRATE

Strana analogia. Pare che la linea di difesa di Eichmann fosse quella di sostenere di essere un mero burocrate (e forse era vero). Lui trasportava prigionieri, quello che poi succedeva non era affar suo.

E bravo Bechis, un bravo giornalista cerca le notizie strane, non quelle col “bollino”: per il bollino bastano le banane. Buon appetito.

 

 

 

 

 

wp_12994621

Learn More →

Lascia un commento